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L'appello di Diego per ritrovare la misteriosa ragazza del treno: "Spero di incontrarti di nuovo"

L'incontro fra i due in treno, poi il saluto senza scambiarsi un contatto. L'appello di Diego

"Ci siamo incontrati casualmente sul treno, abbiamo parlato a lungo e sono rimasto folgorato. Ma, come spesso capita a noi pendolari, sono sceso di fretta dimenticandomi di chiederle un contatto. So solo che è di Lecco. Mi piacerebbe molto poter parlare ancora con lei". Inizia così l'appello che Diego Ricchiuti, classe 1989, residente a Monza, ha affidato a LeccoToday

Il treno è, per definizione, luogo di incontri casuali e spesso irripetibili. Ma Diego spera che il miracolo di ritrovare quella ragazza incontrata e poi persa sia possibile. Conscio dell'elevata difficoltà della riuscita e della legittimità di un eventuale "non mi interessa", il 33enne ha deciso di esporsi e lanciare l'appello. "Ho incontrato questa ragazza sul treno lunedì 5 giugno, intorno alle 13.30, tornando a casa da Milano Porta Garibaldi. Di professione sono un game designer e insegno in università - racconta il giovane -. Sul treno di solito spengo tutto, pc e telefono, poiché li uso già tutto il giorno per lavoro. Ho dato una rapida occhiata a cosa succedeva nel vagone e non ho potuto non notare questa ragazza, di grande fascino e bellezza, davanti a me. Stava scrivendo su un foglio. Dopo qualche minuto le ho chiesto cosa stesse studiando e mi ha risposto che l'indomani avrebbe sostenuto l'esame C1 di inglese. Frequenta la facoltà di Scienze politiche".

I due iniziano a parlare nel tragitto fino a Monza. "In poco tempo ci siamo detti molte cose, le ho persino dato un paio di consigli per l'esame, avendo vissuto quattro anni in Inghilterra e avendo particolare confidenza con la lingua inglese - prosegue il monzese -. È stata una chiacchierata piacevole e mi è parso che fosse a suo agio. Ha dei bellissimi occhi ed è molto simpatica. Purtroppo quando siamo arrivati a Monza sono stato colpito dalla classica 'sindrome del pendolare': appena il treno si è fermato mi sono precipitato all'uscita. Subito dopo, però, mi sono accorto di non averle chiesto né il nome né la possibilità di avere un contatto per risentirci. Sono stato persino scortese nello 'scappare' e mi scuso con lei. Forse sarebbe stato meglio mancare la fermata e restare sul treno", scherza Diego. 

"So benissimo che le possibilità di trovarla di nuovo sul treno sono basse, e che questo annuncio potrebbe farla restare indifferente. Ma sento che è giusto provare a contattarla. Qualora anche a lei facesse piacere, mi piacerebbe conoscerla. Spero un giorno di incontrarla di nuovo, anche per sapere com'è andato l'esame", conclude il 33enne. Che ha anche aperto una mail dedicata alla misteriosa ragazza: cercolaragazzadilecco@tutamail.com. La speranza? Che arrivi presto una risposta, da lei. 

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