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"Le auto sui marciapiedi sono sbagliate, non la ciclabile sul ponte della Ghisolfa"

Continua la polemica sulla ciclabile abusiva, cancellata per la seconda volta dal Comune

Non si placa la polemica sulla ciclabile abusiva disegnata sul ponte della Ghisolfa e cancellata, per la seconda volta, dal Comune. A essere sbagliata - scrive Genitori antismog - non è quella pista creata dai cittadini, ma lo sono le righe per i parcheggi della auto disegnate da Palazzo Marino sui marciapiedi.

"Ci dispiace molto che l'assessora alla mobilità Arianna Censi abbia risposto in modo alquanto 'piccato' all'iniziativa dei cittadini che stanchi di aspettare le promesse dell'amministrazione hanno tracciato un'ottima corsia ciclabile fai-da-te sul ponte della Ghisolfa, e per la quale noi avevamo ironicamente ringraziato il Comune per celerità - si legge in un post di Genitori antismog -. L'assessora nel suo post, ora chiuso ai commenti, dopo la valanga di critiche ricevute, si spinge a colpevolizzare la vittima, accusando gli autori ignoti a cui va la nostra solidarietà della 'bravata abusiva', come viene chiamata, di aver messo in pericolo centinaia di persone, gli automobilisti e gli stessi ciclisti. Un ragionamento poco logico dato che quella striscia ha quanto meno marcato uno spazio pubblico già percorso dei ciclisti tutti i giorni, come rileva Fiab Ciclobby Onlus".

"A questo punto proponiamo all'assessora una carrellata di strisce tracciate dal Comune che in teoria sono a norma - continuano i Genitori antismog  sotto a una carrellata di immagini che ritraggono strisce per parcheggi realizzate sui marciapiedi -. Come si può notare, quando si tratta di incentivare e favorire le automobili, l'amministrazione è molto celere e molto fantasiosa nel tracciare linee per terra, anche ai limiti della legalità e probabilmente oltre. Assessora, guardi quanto spazio rubato alla pedonalità per qualche posto auto in più. Guardi come sia impossibile passare in questi marciapiedi per una persona con disabilità, per un genitore con il passeggino e come in generale tutti i cittadini che percorrono questi spazi si sentano invasi, oppressi, alienati dalle automobili".

"Neanche sul marciapiede - prosegue il post - il 'pedone' non viene lasciato in pace. Si tratta sempre di strisce di vernice tracciate a terra. Quella sul ponte della Ghisolfa dipinta dai cittadini era abusiva nella forma ma sacrosanta nella sostanza, queste tracciate dal Comune saranno, forse, a norma nella forma ma abusive nella sostanza.
E allora ci dimostri che ha davvero la volontà di cambiare questa città: da domani, anzi da oggi, cancelli subito queste obbrobriose strisce sui marciapiedi che legalizzano la pratica diffusa di parcheggiare sugli spazi pedonali, restituisca quel poco spazio pubblico rimasto ai cittadini. E nel contempo tracci quella corsia ciclabile sul ponte della Ghisolfa".

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