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Luoghi di culto, il comune di Milano pronto a un bando per via Esterle e via Marignano

Le due aree sono già state inserite nel piano di attrezzature religiose

Il comune di Milano aprirà un bando per cedere ad organizzazioni religiose non cattoliche riconosciute, che prevedano l'attività di culto come almeno prevalente, il diritto di superficie di due aree di proprietà comunale, in via Esterle (municipio 2) e via Marignano (municipio 4). Le linee guida sono state illustrate giovedì pomeriggio durante una seduta di commissione.

La gara prevederà un'offerta al rialzo su una base d'asta differente: 480 mila euro per via Esterle e 395 mila euro per via Marignano. I vincitori dovranno versare il corrispettivo o in un'unica rata al rogito o in tre maxi rate (al rogito, al decimo anno e al ventesimo anno, a patto di dare garanzie fidejussorie). All'atto della domanda, le associazioni religiose dovranno dichiarare il "titolare effettivo", su cui il comune si riserva un monitoraggio per tutta la durata della concessione. Le associazioni (anche in raggruppamento temporaneo) potranno partecipare alla gara per entrambe le aree, ma potranno vedersene assegnata una sola.

Tra le principali cause di decadenza, il mancato pagamento anche di una sola rata, l'inosservanza degli obblighi di manutenzione, l'utilizzo dell'immobile per un uso diverso da quello previsto per la concessione o per attività illecite, l'assenza del titolo edilizio. 

Durante il dibattito, è stato ribadito che, nel piano delle attrezzature religiose, erano già state individuate queste due aree, considerando anche il parametro sulle distanze minime con altri luoghi di culto, in base alla legge regionale in vigore. I consiglieri della Lega Samuele Piscina, Debora Giovanati e Silvia Sardone hanno avvertito che, in particolare per via Esterle, il luogo si troverebbe in un quartiere in cui è già presente una moschea, in fondo a via Padova, ed è forte la presenza di una minoranza islamica. Carlo Monguzzi di Europa Verde ha sottolineato invece che lo spazio di via Marignano è, attualmente, un'area verde e ha chiesto spiegazioni sul perché sia stato scelto questo luogo: "Siete voi del comune a dire (in altri momenti) che non si costruisce sul verde".

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