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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Simba, il cagnolino azzannato e ucciso da un altro cane: "La proprietaria è andata via"

È successo il 4 gennaio ad Assago. La sindaca: "Le forze dell'ordine stanno facendo tutti i controlli"

"Lui è Simba, ad Assago in molti lo conoscevano e gli volevano bene". Inizia così lo sfogo social di Anna Antonino, la proprietaria di Simba, un meticcio di 10 anni ucciso mercoledì scorso in un parco di Assago da un pitbull che lo avrebbe azzannato fino ad ammazzarlo. "Simba è stato ammazzato mercoledì sera, ammazzato da chi non ha voluto riconoscere la pericolosità del suo cane e lo portava in giro senza guinzaglio", ha raccontato la donna su Facebook. La stessa padrona di Simba - che quella sera era a spasso con la figlia della signora - si è rivolta poi alla proprietaria del pitbull, che pare sia andata via dopo la tragedia. 

"Cara signora, io spero che lei abbia passato delle buone feste, a casa mia da mercoledì non si dorme. Sa, sto provando a mettermi nei suoi panni ma non ci riesco, sono panni che non mi appartengono. Io non avrei mai lasciato sola una ragazza con il suo cane morto in braccio, io almeno non l avrei fatto", ha proseguito la Antonino. "Avrei portato via il cane e poi sarei scesa, non un «mi dispiace» da parte sua. Stasera l'ho dovuto dire a mia figlia, le era stato nascosto. È stato devastante ma lei cosa ne può sapere? Il suo cane lo ha portato a casa, il mio no. Non è morto in casa sua ma in un freddo parco, non riesco a farmene una ragione", lo sfogo della donna. 

"Morire così per colpa di una superficialità. Se l'avessi trovata lì, vicino a mia figlia, avrei urlato come una pazza, come ho fatto, ma forse ci saremmo abbracciate. Ma no, lei è andata via senza un «mi dispiace», lasciando li una ragazza in stato di shock. Le auguro un buon anno - ha concluso la padrona di Simba - e spero che capisca il male che ha fatto". 

Dopo la denuncia social della signora, sull'accaduto sono intervenuti anche il comune di Assago e la sindaca Lara Carano. "Il comune di Assago si stringe accanto alla famiglia del piccolo cane Simba. Un fatto atroce generato dal menefreghismo, dalla incuranza e dal mancato rispetto delle più semplici regole civili di alcune persone. Un evento che non deve rimanere impunito. Sono in atto tutte le procedure per accertare le gravi responsabilità dell'accaduto", hanno scritto dall'amministrazione su Facebook. "Nessuno potrà ridare Simba alla sua giovane padroncina ed alla famiglia ma di sicuro si farà di tutto poiché questi atti non si ripetano più", hanno garantito. 

Sulla stessa lunghezza d'onda la prima cittadina: "Mi unisco alla rabbia, alla tristezza e allo sgomento per quanto successo alla famiglia del dolce cane Simba. È veramente azzerante riscontrare il menefreghismo di alcune persone, che non solo non rispettano le regole, lasciando circolare il proprio cane senza guinzaglio, ma davanti ad un evento tragico, di cui sono causa, spariscono tornando a casa come se non fosse successo nulla, lasciando una ragazzina sola e disperata per la perdita del proprio cane. Perché non è colpa del cane. È colpa del proprietario. Se il cane ha segnali di aggressività, ma viene mantenuto sotto controllo non succede nulla. I cani, per legge, vanno tenuti, tutti e sempre, al guinzaglio. Chi non rispetta le regole deve essere punito. Non esiste sentirsi dire «il mio cane è buono o non sopporta il guinzaglio». Perché tutto può succedere. Può fare male, anche inavvertitamente, ad animali o a persone. Oppure può attraversare la strada e farsi male o causare incidenti. Solo nelle aree cani possono essere lasciati liberi, ma anche in questo caso bisogna usare il buon senso. Comunque - ha concluso la sindaca - le forze dell’ordine stanno facendo tutti i controlli e stanno attuando la procedura normativa attuale". 
 

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