rotate-mobile
Attualità

Al posto di un Caravaggio ci sarà un "monitor"

L'opera fisica lascerà la Pinacoteca Ambrosiana fino a marzo (sarà prestata), al suo posto ci sarà una riproduzione digitale

Lascerà le stanze della Pinacoteca Ambrosiana la "Canestra di frutta" di Caravaggio. Il dipinto, dal 25 novembre al 24 marzo, sarà esposto all'interno di Palazzo Mazzetti ad Asti, ma nel museo di piazza Pio XI sarà comunque presente una "copia" dell'opera d'arte.

Non si tratta di una "semplice" riproduzione ma di una serigrafia digitale certificata. Più di preciso un Daw,"digital art-work": come lo ha definito Cinello, azienda che l'ha realizzata. Non è una copia fisica ma una riproduzione che comparirà su un monitor ad altissima definizione inserito in una cornice per dimensione e fattura uguale a quella dell'opera prima.

L'edizione digitale che comparirà alla Pinacoteca Ambrosiana, infatti, è una riproduzione in scala 1:1 ed è certificata e prodotta in edizioni limitate. Non solo, è numerata e autenticata dal museo. Il file utilizzato non è riproducibile su altre piattaforme ed è protetto da un sistema di crittografia digitale centralizzato. In sintesi: non è un Nft. Inoltre la riproduzione digitale è accompagnata da un certificato di autenticità che ne garantisce anche la proprietà.

La Canestra di fruttaIl dipinto "Canestra di frutta" è un'opera del famoso pittore italiano Caravaggio, realizzata intorno al 1597. Rappresenta una cesta di frutta su un piano inclinato, con vari tipi di frutti come uva, pesche e mele. La luce intensa cade sulle frutta, creando un forte contrasto tra le aree illuminate e quelle in ombra. Caravaggio ha reso i dettagli delle texture e dei colori delle frutta in modo incredibilmente realistico, creando un'opera d'arte straordinariamente vivida e appetitosa. Questo dipinto è considerato un esempio eccellente del realismo caravaggesco e rappresenta il talento artistico del pittore nel catturare la bellezza e la naturalezza della vita quotidiana.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al posto di un Caravaggio ci sarà un "monitor"

MilanoToday è in caricamento