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Coronavirus

Torna la paura del lockdown: è déjàvu di code davanti ad alcuni negozi e supermercati

In alcuni punti vendita si sono fermati serpentoni che ricordano quelli già visti la scorsa primavera anche se per fortuna si è lontani dai veri e propri assalti agli scaffali di allora

L'aumento di contagi e ricoveri, l'incertezza sulle future restrizioni imposte dal governo e la paura di un nuovo lockdown. Questa è a ottobre la situazione Lombardia e a Milano, dove davanti ad alcuni supermercati ma anche tabacchini e negozi si sono formate file che ricordano - anche se per fortuna non sono della stessa entità - quelle della scorsa primavera.

Diverse le segnalazioni che sono arrivate a MilanoToday rispetto a questo fenomeno. Tra venerdì sera e sabato, ad esempio, alcune code di clienti in attesa di entrare si sono create davanti all'Esselunga di viale Cassala e Porta Vittoria, al Carrefour di viale Abruzzi, all'Unes di via Spallanzani e alla Coop di Rogoredo.

Maggiori le attese per accedere anche nei negozi alimentari, nei panifici, nelle farmacie e nelle tabaccheri di alcuni quartieri di Milano e periferia, forse anche per la maggiore attenzione prestata al contingentamento dei clienti. Il quadro, comunque, è ancora ben diverso da quello drammatico di marzo, quando davanti ai supermercati si registravano file mostruose, con persone che andavano a fare la spesa con i trolley, e quando i milanesi a caccia di scorte svuotavano interi scaffali.

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