Nel Milanese incendiato e vandalizzato il monumento a Falcone
Il pd: "Atto codardo"
Vandalizzato e bruciato il monumento al magistrato Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia insieme alla moglie, Francesca Morvillo e ai tre uomini della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani nella strage di Capaci del 1992. È successo nei giorni scorsi nel quartiere Tr1 di Trezzano sul Naviglio, hinterland sud di Milano.
Alcuni ignoti hanno dapprima dato fuoco alla scultura, alimentando il rogo con dei cartoni e poi l'hanno imbrattata. "Un atto codardo e un insulto a tutta la comunità di Trezzano - hanno commentato congiuntamente la segretaria metropolitana del Pd milanese Silvia Roggiani e il segretario del Pd di Trezzano sul Naviglio Luciano Martin -. Non possiamo accettare atti del genere contro uno dei simboli della lotta alla mafia".
"Si tratta di vilipendio, non di una bravata, e per questo merita la nostra ferma condanna - hanno continuato i due esponenti del Partito democratico in una nota -. A 29 anni dalla strage di Capaci dobbiamo ancora oggi contrastare la mafia in ogni sua forma e ovunque essa sia. È quello che ci chiederebbero le grandi donne e uomini che hanno dato la vita in questa guerra”.