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Attualità Q.T.8 / Via Carlo Osma

Lampugnano, residenti intrappolati dalla sosta selvaggia

Gli abitanti del quartiere lamentano la sosta irregolare di una trentina di auto ogni sera e chiedono al Comune di Milano di intervenire

Un quartiere in rivolta per il parcheggio selvaggio in orari serali, quasi esclusivamente a causa di coloro che frequentano un centro sportivo con campi di calcio a 5 e padel. E numerose interlocuzioni, via mail e di persona, con assessori comunali e il consiglio di Municipio, che per ora non hanno portato a nulla. Lampugnano, antico borgo inglobato a Milano cent'anni fa, è in fibrillazione per il 'Piccolo San Siro' di via Osma, che attira sportivi, e il parcheggio a fianco, che attira auto in sosta selvaggia.

I residenti, oltre che in via Osma e via Trenno (strade piuttosto piccole), potrebbero parcheggiare solo nel parcheggio di fronte al centro sportivo. Ma, con l'arrivo, ogni sera, di 30-40 automobili, le auto dei residenti spesso rimangono bloccate nel parcheggio fino a verso mezzanotte, quando gli sportivi se ne vanno. Nessuno di loro si lamenta della presenza del centro sportivo in sé, e ci tengono a sottolinearlo, ma gli abitanti del quartiere vorrebbero alcuni interventi di 'contorno', come serrati controlli della polizia locale (per multare chi parcheggia sui marciapiedi o in prossimità dei passi carrabili) e la regolamentazione delle soste.

Lampugnano soffre poi della vicinanza col Meazza (ma su questo dovrebbe intervenire la nuova Ztl San Siro, che però non si sa quando verrà attivata) nonché con la pista La Maura, ancora più vicina, che, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe ospitare un giorno il nuovo stadio del Milan. Inoltre il quartiere non è, per ora, densamente abitato, ma è in costruzione un intervento residenziale di lusso (un grattacielo) che aumenterà inevitabilmente il numero di residenti e anche di movimento di automobili. E infine, i residenti lamentano anche che un certo numero di furgoni parcheggia, nelle ore diurne, sulle strisce blu, senza pagare la sosta.

Gli assessori competenti hanno, in realtà, dato alcune risposte. Per esempio Arianna Censi (assessora alla mobilità) ha promesso che studierà l'allargamento dell'orario per il parcheggio a pagamento su strisce blu, ora limitato al mattino, mentre Marco Granelli (assessore alla sicurezza) ha fatto intendere che uno dei problemi è la cronica mancanza di pattuglie di vigili urbani disponibili per la dissuasione della sosta selvaggia nelle ore serali (le poche pattuglie sono dirottate sugli incidenti stradali più grossi).

L'intervento del Municipio 8

Il centro sportivo, infine, ha tentato di sensibilizzare i clienti sulla necessità di parcheggiare l'auto in modo regolare, ma a conti fatti non può trasformarsi in vigilie urbano. E alcune vie più spostate verso QT8 ma comunque vicine al centro sportivo, come via Goya, non vengono utilizzate e restano libere. Ma i residenti lamentano anche la presenza di un'area abbandonata in prossimità di via Diomede, definita area verde dal Municipio 8, sulla quale non esiste ufficialmente un piano di recupero e restituzione alla cittadinanza.

Di tutto questo si è discusso, il 20 febbraio, nel consiglio di Municipio 8, quello competente per Lampugnano. Gli amministratori del 'parlamentino' di Bonola hanno garantito ai cittadini che si tenterà di organizzare una task force serale di polizia locale almeno per le auto che vengono parcheggiate sui marciapiedi. Il 2 marzo, però, i cittadini lamentano che questo intervento non è stato ancora organizzato. Per il resto, si rimanda alla sosta regolamentata con strisce gialle e blu e alla Ztl San Siro, che dovrebbe alleviare il problema almeno durante gli eventi allo stadio.

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