Uno studentato nell'edificio di Renzo Piano: come rinasce Ponte Lambro

Una residenza universitaria, attività culturali per i residenti, laboratori per le imprese, start up e fine dei lavori per lo stabile firmato Renzo Piano. Da questi punti passerà la rinascita di Ponte Lambro, il quartiere nella periferia sud est di Milano.

Dopo essere riuscita a trovare la quadra per il futuro dell'edificio di via Ucelli di Nemi progettato da Renzo Piano e mai completato, con una delibera, l'amministrazione comunale ha avviato il completamento dei lavori, decidendo di affidare l'immobile in concessione per un periodo di 30 anni attraverso una gara pubblica, perché diventi una residenza per studenti universitari.

Nel complesso le opere, che dureranno 15 mesi, avranno un costo di circa 7 milioni di euro e prevedono un contributo pubblico di 3,2 milioni (pari al 48% del costo).

Uno studentato nell'edificio progettato da Renzo Piano

All'interno dell'edificio, di proprietà comunale, verrà realizzata una residenza universitaria di 190 posti letto, suddivisi tra camere doppie e singole, laboratori per attività destinate al mondo dell’impresa, delle start-up e dell’inserimento lavorativo e anche, al suo interno, attività per gli ospiti della residenza e per l’intero quartiere di carattere culturale, sociale e sportivo. La struttura sarà destinata, per la parte di servizi abitativi, concepiti come alloggi sociali, prevalentemente a studenti fuori sede, italiani e internazionali. Sarà anche presente uno spazio dedicato al portierato sociale di servizio al quartiere.

La nuova destinazione dell'immobile si inserisce all'interno del piano di rivitalizzazione e rigenerazione finalizzati a diversificare la mono-funzionalità residenziale del quartiere Ponte Lambro, attraverso l’inserimento di attività in grado di avere una ricaduta sociale positiva a livello locale.