Quota 100, Milano terza città italiana per numero di richieste all'Inps

A livello nazionale si sta per sfondare il muro delle 20mila domande presentate per il pensionamento con Quota 100. E Milano è al terzo posto per numero di richieste. A dirlo è l'Inps facendo riferimento al numero di domande raccolte fino alla sera di lunedì 4 febbraio per via telematica.

In particolare a Milano sono state 748 le richieste di pensionamento con quota 100. A Roma 1.777 e a Napoli 1.008. Come evidenziato dall'Istituto di previdenza, a seguire nella classifica delle città con più domande ci sono soprattutto città del Sud: Palermo con 633 domande, Catania con 607, Bari con 534, Salerno 446, Torino 445, Messina 371, Firenze 319, Cosenza, Lecce e Cagliari 304.

Critiche al decreto

Secondo Cgil, Cisl e Uil, Quota 100 è penalizzante per le donne e per i lavoratori del centro sud: "Costituisce una opportunità per lavoratori con carriere continue e strutturate, ma sarà meno accessibile per i lavoratori del Centro Sud e del tutto insufficiente per le donne, per i lavoratori con carriere discontinue o occupati in particolari settori occupazionali caratterizzati da discontinuità lavorativa, come il settore agricolo o quello dell'edilizia, nei quali raramente un lavoratore raggiunge i 38 anni di contribuzione". In particolare, sottolineano, "per le lavoratrici è necessario prevedere che il requisito contributivo riconosca la maternità ed il lavoro di cura".

La richiesta delle tre sigle sindacali è quella di introdurre "la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contribuzione a prescindere dall'età; in tal senso l'abrogazione degli incrementi automatici dell'età pensionabile per le pensioni anticipate è un primo passo nella giusta direzione, ma, al contempo, la finestra mobile di 3 mesi introdotta pospone la decorrenza della pensione e depotenzia l'effetto positivo".