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L'iniziativa / Cologno Monzese

Perché alle porte di Milano ci sono delle sagome di cartone (per combattere la mafia)

A Cologno Monzese sono state collocate 50 sagome che rappresentano 50 vittime della mafia

Nel Comune di Cologno Monzese sono apparse delle sagome di cartone a grandezza naturale attaccate ai pali della luce. Ognuna di esse ha un volto, un nome e le date di nascita e di morte. Sono 50 sagome che rappresentano 50 vittime della mafia e sono state posizionate lungo il percorso della camminata antimafia che si terrà sabato 16 marzo. Don Peppe Diana, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. E, ancora, Enrico Mattei, il parroco Pino Puglisi. Questi alcuni dei nomi che si possono incontrare passeggiando per le vie di Cologno. 

L'appuntamento per il corteo è alle 10, nel parcheggio davanti alla fermata della metropolitana di Cologno Centro, direzione Villa Casati. In Piazza Castello verranno letti i nomi delle vittime della mafia e verranno ascoltate le testimonianze dei parenti. Tra loro anche Francesca Ambrosoli, figlia dell'avvocato Giulio Ambrosoli ucciso nel 1979. 

Sul sito del Comune di Cologno si legge: "I cento passi che accompagnano tutta Italia verso la celebrazione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie promossa da Libera e Avviso Pubblico, partono anche da Cologno Monzese".

Una delle sagome a Cologno (foto C. Sala)

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