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Milano, statue "colorate" di fucsia e oro: "Questa è una città antirazzista e antifascista"

Azione del collettivo "Non una di meno": alcune statue in città "trasformate" così. Le foto

Il fucsia per le donne. L'oro per l'accoglienza. Nella notte tra giovedì e venerdì, le statue di Milano sono state vestite "a festa" dalle attiviste di "Non una di meno", il gruppo che da anni lotta per l'uguaglianza e per i diritti del mondo femminile. 

Così, in mattinata, diversi monumenti del capoluogo meneghino si sono svegliati indossando una coperta termica color oro e con addosso un fazzoletto fucsia. L'azione ha "colpito" le due donne ai piedi di Cavour e Garibaldi, i guardiani dei Bastioni di Porta Venezia, San Francesco in piazza Sant'Angelo e "Ago e filo" a Cadorna. 

Milano, le statue si vestono di fucsia e oro

"Con il nostro aiuto - spiegano dal collettivo - hanno indossato il pañuelo fucsia, simbolo della lotta contro ogni forma di violenza contro le donne e di genere, e la coperta termica dorata, portata da chi vuole un'Europa accogliente e senza confini. Il loro messaggio è chiaro: Milano è una città antirazzista, antifascista e trans-femminista".  

Proprio "Non una di meno", insieme ad altri collettivi antagonisti, per il prossimo 18 maggio hanno organizzato il "Gran galà del futuro" per "sfidare il nero di Salvini e dei suoi alleati neofascisti, razzisti, sessisti e negazionisti". Proprio per quel giorno, infatti, in piazza Duomo il segretario della Lega chiuderà la sua campagna elettorale in vista delle Europee. 

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