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In Lombardia manca chi si occupa dei minori non accompagnati

Mancano 1500 tutori. Il Pirellone pubblica un bando. Il garante per l'infanzia: "Sono un tassello fondamentale"

Dietro di loro hanno un passato di sofferenza e dolore. La speranza è che davanti non abbiano un futuro di solitudine. In Lombardia sono presenti ad oggi 2859 minori stranieri non accompagnati, arrivati in Italia, e poi nella regione, senza genitori né altri adulti che possano occuparsi di loro. I tutori sono 363 e ne servirebbero almeno altri 1500, secondo le stime del garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza che ha pubblicato un nuovo bando per la selezione di cittadini disponibili ad assumere a titolo volontario e gratuito la tutela dei minori.

Al tribunale dei minorenni di Milano manca tutto e servono i volontari 

Le ragazzine e i ragazzini sono collocati in comunità e i tutori volontari hanno il compito di rappresentanza legale. L’obiettivo del nuovo bando della regione - spiega il Pirellone - è di implementare il più possibile il numero di queste figure che rappresentano un punto di riferimento molto importante per i tanti minori stranieri soli che si trovano sul territorio regionale. “Essere tutori significa essere il punto di riferimento legale, umano e personale per un minore collocato in una comunità – rimarca il garante, Riccardo Bettiga –. Chi ha la tutela di un minore deve mettere a disposizione il tempo per gli adempimenti burocratici ma può anche scegliere di impegnarsi ulteriormente e costruire una relazione stretta con lui. La legge n°47 del 2017, detta legge Zampa, è quella che ha istituito questa figura. All’epoca però era passato il messaggio che ci fosse bisogno solo di un impegno burocratico e dunque i tutori erano quasi tutti avvocati. L’esperienza ha però dimostrato che serve un adulto che sia presente anche da un punto di vista relazionale. Serve quindi qualcuno che accompagni i minori per mano a conoscere la nostra società e il nostro Paese. Abbiamo bisogno - ribadisce - di cittadini di qualunque professionalità che abbiano del tempo da dedicare a questo compito sociale”.

A Milano vivono 950 minori stranieri senza famiglia e i fondi non bastano più

I tutori iscritti negli elenchi del tribunale dei minori di Milano sono 267, di cui 176 residenti a Milano, 23 a Como e a Varese, 21 a Monza e Brianza, 9 a Lecco, 8 a Pavia, 3 a Lodi, 2 a Sondrio e a Bergamo. Quelli iscritti negli elenchi del Tribunale dei Minori di Brescia sono invece 96, di cui 49 residenti a Brescia, 28 a Bergamo, 12 a Cremona e 7 a Mantova. Per diventare tutore volontario di minori stranieri non accompagnati è sufficiente essere cittadini italiani o europei, aver compiuto 25 anni, godere dei diritti civili e politici e non aver riportato condanne penali. 

“I tutori volontari – conclude Bettiga – rappresentano un tassello fondamentale nel nostro sistema dell’accoglienza e contribuiscono a offrire a questi minori le opportunità necessarie per la loro nuova vita in Italia. Lanciamo un appello a tutta la popolazione affinché tanti cittadini possano dare la propria disponibilità a diventare tutori e compiere così un gesto di civiltà”. Lo slogan della campagna che affianca il bando di selezione è “Una nuova vita. Per te e per lui”. Sperando che per i minori non accompagnati il futuro sia diverso dal passato. 
 

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