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L'uomo che regala i computer alle famiglie in difficoltà

L'iniziativa di Massimiliano De Cinque, aka Digital Sherpa, per colmare il digital divide e ridurre i rifiuti elettronici

Raccogliere pc, smartphone e altri dispositivi prima che diventino rifiuti, ripararli, ricondizionarli e poi farne dono ai bambini le cui famiglie non possono permettersi di acquistarli. È questa in estrema sintesi l'iniziativa ideata da Massimiliano De Cinque, aka Digital Sherpa (con oltre 5mila follower su Facebook), per colmare il digital divide e evitare che materiali informatici ancora in grado di funzionare finiscano per accumularsi in una discarica.

Con un background come tecnico informatico, De Cinque, che di lavoro è impiegato a Telelombardia e vive a Olgiate Olona (Va), tanti anni fa ha iniziato a riparare tv, pc e smartphone per i propri familiari, per poi passare a quelli degli amici e, ancora, a quelli degli amici degli amici. "Montare, smontare e sistemare è sempre stato il mio hobby. Questo mi ha portato ad avere materiale informatico in surplus - ci racconta 'lo sherpa del digitale' al telefono -, a un certo punto quindi ne ho regalato una parte e lì mi è scattata una scintilla: nel 2010 ho fondato un'associazione per donare computer ricondizionati alle persone bisognose".

L'attività benefica, qualche anno dopo, ha preso anche una nuova forma nella seguitissima pagina Facebook Digital Sherpa. Il funzionamento è molto semplice, Massimiliano De Cinque recupera materiale informatico dismesso da privati ma anche piccole e medie aziende - e infatti per chi fosse in possesso di pc, smartphone o altri dispositivi che non utilizza più, l'appello è a donare. Poi, una volta che i device sono stati ricondizionati, viene pubblicato un post e le famiglie che ne hanno bisogno possono fare richiesta per avere, a costo zero, un computer, o anche un telefonino (da utilizzare ad esempio come hot spot).

I numeri di Digital Sherpa sono piuttosto notevoli. "Mettiamo online 4/5 pc alla settimana - racconta l'ideatore dell'iniziativa -, per ogni post riceviamo tra le 10 e le 13 richieste. Purtroppo le domande sono sempre di più rispetto ai dispositivi disponibili e con l'inizio della pandemia c'è stata una vera e propria esplosione di richieste, perché molti genitori avevano perso il lavoro e non potevano permettersi di acquistare i pc necessari ai loro ragazzi in Dad". Ogni volta viene quindi scelta la famiglia ritenuta più bisognosa: al momento sono stati donati oltre 230 dispositivi tra le province di Milano, Varese e Como, con qualche eccezione anche per altre parti d'Italia. "Una volta - ricorda De Cinque - mi hanno contattato da Livorno, dove un bimbo, seguito da un'insegnante di sostegno, aveva bisogno di un pc. I genitori, però, avendo appena perso il lavoro, non potevano comprarlo. Ho pubblicato un appello per i costi di spedizione e nel giro di un'ora, grazie alle donazioni, erano già stati coperti. Così abbiamo subito potuto spedire un computer al piccolo".

"In cambio dei pc chiediamo solo una foto per testimoniare la donazione e rendere trasparente tutto il processo - precisa De Cinque -. Chiunque voglia aiutarci può donare i propri pc o smartphone. Il nostro obiettivo è uno solo: aiutare le famiglie che avendo difficoltà economiche non sono in grado di fornire ai propri figli gli strumenti informatici utili per la dad, ma anche solo per svolgere i compiti a casa. In questo modo cerchiamo di colmare il digital divide tra chi ha accesso alle informazioni e chi invece ne è escluso. Al contempo quello di Digital Sherpa è un servizio di utilità sociale perché aiuta a contrastare la produzione di rifiuti elettronici e sensibilizza le persone affinché evitino di gettare via dispositivi che possono tranquillamente tornare a nuova vita".

Come prendere parte all'iniziativa

"Poco fa ho consegnato un computer a Annalisa di Saronno - si legge in uno degli ultimi post della pagina - che qualche giorno fa mi ha scritto: 'Buongiorno, inizialmente mi vergognavo a scriverle. Ho visto che regala pc alle famiglie che ne hanno bisogno. Sono mamma di 3 bimbi lavora solo mio marito attualmente perché la mia patologia non me lo consente in questo periodo... ha un Pc fisso per la mia bimba?'. La vergogna non deve provarla chi è in un momento di difficoltà, ma chi mette in condizione di disagio le persone meno fortunate!". Tutti coloro che si trovassero in questa situazione possono scrivere un messaggio su Facebook e chiedere di ricevere gratuitamente un computer.

Chi invece volesse contribuire all'iniziativa di De Cinque ha diversi modi. Innanzitutto, come già detto, è possibile contattare la sua pagina Facebook per donare i device che non si utilizzano più, ma chi lo desidera e ne ha le competenze, inoltre, può anche dare una mano nell'attività di riparazione, come stanno già facendo tre persone, che da qualche mese offrono il proprio supporto in forma volontaria. Chi volesse invece imparare di più sul mondo dell'informatica può seguire i corsi dello sherpa digitale in partenza a gennaio. Ai volenterosi che però non hanno la possibilità di comprare un computer, ne verrà donato uno.


 


 

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