Maxi blitz contro i latinos di 'Barrio 18': tra riti, pestaggi e agguati
Ben 15 persone sono state arrestate. Si tratta per lo più di cittadini di El Salvador ma tra di loro ci sono anche due italiani
Maxi operazione della polizia di Stato contro una banda di latinos, i salvadoregni di “Barrio 18”. Decine di uomini della Squadra mobile di Milano stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, Paolo Guidi, su richiesta del sostituto procuratore Enrico Pavone nei confronti di 15 soggetti, per lo più salvadoregni (ma tra di loro ci sono anche due italiani), indagati a vario titolo di associazione per delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, lesioni personali aggravate e detenzione e porto di armi da sparo e da taglio.
Tutti gli episodi sono stati commessi a Milano tra il gennaio e l’ottobre 2014. Tra le caratteristiche della banda, una rigida gerarchia con un codice di obbedienza applicato con la violenza, un rito di affiliazione costituito da un pestaggio di gruppo (VIDEO: uno dei pestaggi ai membri stessi), spedizioni punitive con coltelli, machete e pistole, tatuaggi per riconoscersi, graffiti per marcare il territorio, una cassa comune alimentata dallo spaccio di droga (VIDEO: spaccio al parco) e da reati contro il patrimonio, per le esigenze della banda e dei complici detenuti (VIDEO: le riunioni e le birre al parco).
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati coltelli, pistole e machete, sventando in un’occasione il tentato omicidio di un esponente di una banda rivale, poi coinvolto nei fatti dell’11 giugno 2015 alla stazione ferroviaria “Villapizzone”, dove un dipendete Trenord ha rischiato di perdere il braccio per un colpo di machete.
Oltre che la provincia di Milano, l’operazione riguarda anche quelle di Varese, Como e Belluno dove alcuni degli indagati sono stati localizzati. (VIDEO)
