Casa, i comitati: "In via Appennini 300 alloggi vuoti, solo da assegnare"
La denuncia: nel quartiere Gallaratese gli alloggi non sono ancora stati assegnati nonostante siano pressoché pronti
I comitati per il diritto alla casa hanno lanciato la campagna "#chiaviinmano", per sostenere il passaggio da casa a casa per chi è sotto sfratto per morosità incolpevole. Emblematica la storia di Hakima, con a carico la madre e un figlio piccolo: sfrattata, da mesi il comune le paga l'albergo. Sarebbe assegnataria di un alloggio in "emergenza abitativa": ma non le è stata assegnata una casa. Secondo i comitati, il comune per lei ha già sborsato più di 5 mila euro.
"Sfrattare costa oltre 3 mila euro a cui aggiungere il costo degli alberghi: scelte economiche assurde, un insulto a chi soffre la crisi", denunciano i comitati ricordando che 8.840 alloggi a edilizia residenziale pubblica sono vuoti, ma anch'essi costano perché d'inverno i riscaldamenti sono accesi.
I comitati hanno individuato gli edifici di via Appennini denominati "Milano Abitare 2": sette edifici per un totale di 300 alloggi che avrebbero dovuto essere consegnati nel 2012. Secondo i comitati, "si tratta di alloggi perfetti, con tanto di impianti pronti, ma senza nomi sul citofono".
Il comune di Milano ha replicato che gli alloggi verranno assegnati presto e che i lavori hanno subìto uno stop dovuto a una parziale modifica del progetto, per inserire anche un asilo nido.