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Cronaca

Milano, idee per salvare l'edicole, Tajani: "Trasformarle in info-point cittadini"

Così Tajani ha commentato “La notte dell’edicole”, l’iniziativa di sensibilizzazione sul futuro delle edicole

“L’Amministrazione conosce la grave situazione in cui versa la gran parte delle edicole milanesi: negli ultimi anni abbiamo visto sparire circa il 30% di quelle presenti in città, a causa della pesante crisi in atto nel settore della carta stampata. Siamo conviti che queste realtà, così capillarmente diffuse, costituiscano un indispensabile presidio di socialità e cultura per Milano e i suoi quartieri, nonché una garanzia di pluralismo nell’informazione. Per questo motivo - spiega l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, Cristina Tajani - stiamo lavorando con le associazioni di categoria per sostenere il rinnovamento delle edicole in funzione delle mutate abitudini dei cittadini, cercando di trasformare queste realtà in una rete di info-point cittadini: nuovi spazi dove residenti e turisti possano facilmente trovare, oltre a giornali e riviste, tutte le informazioni per vivere la città o accedere ai servizi online offerti dall’Amministrazione come i certificati anagrafici o altri atti per cui non è necessario recarsi personalmente presso gli uffici comunali”.

La notte dell'edicole

Così Tajani ha commentato “La notte dell’edicole”, l’iniziativa di sensibilizzazione sul futuro delle edicole organizzata dal sindacato nazionale giornalai d’Italia in programma questa sera in piazzale Lagosta a Milano e in contemporanea in molte altre città del Paese.

“Stiamo lavorando con le associazioni di categoria per sostenere il rinnovamento delle edicole in funzione delle mutate abitudini dei cittadini. Cercando di trasformare queste realtà in una rete di info-point cittadini. Nuovi spazi dove residenti e turisti possano facilmente trovare, oltre a giornali e riviste, tutte le informazioni per vivere la città o accedere ai servizi online offerti dall’Amministrazione come i certificati anagrafici o altri atti per cui non è necessario recarsi personalmente presso gli uffici comunali” ha proseguito Tajani, aggiungendo che “abbiamo sostenuto anche la nascita di progetti di portierato di quartiere in alcune di queste realtà e siamo ancora disponibili a sostenere insieme alle associazioni e agli operatori modifiche alla legge regionale che regola le merceologie che si possono vendere in edicola, insieme a giornali e riviste”.

“Ascolteremo ancora la voce degli edicolanti – ha concluso l’assessora – che questa sera, in tutta Italia, cercheranno sostegno di cittadini e istituzioni per poter andare avanti, magari rinnovando se stesse: in questo percorso il Comune c’è e ci sarà in futuro”.

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