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Domenica, 28 Aprile 2024
La fuga e le indagini

Rogatorie internazionali per indagare sulla fuga di Artem Uss dai domiciliari

La richiesta della procura di Milano

Quattro rogatorie internazionali sono partite dalla procura di Milano per acquisire informazioni sulla fuga dell'imprenditore 40enne russo Artem Uss, figlio dell'oligarca Aleksandr, amico di Putin e governatore di Krasnoyarsk. Uss era ai domiciliari a Basiglio in attesa dell'estradizione negli Stati Uniti. Il 22 marzo, il giorno dopo la concessione dell'estradizione, ha fatto perdere le sue tracce per poi riapparire, qualche giorno dopo, in madrepatria, certamente aiutato da una rete che lo ha fatto scappare in auto, presumibilmente fino alla Serbia, dove avrebbe preso un aereo per Mosca.

Ora la procura milanese ha avanzato le rogatorie in Slovenia, Croazia e Serbia per ricostruire le tappe della fuga, le auto utilizzate anche all'estero e gli eventuali 'agganci' che hanno permesso a Uss di evadere dai domiciliari. La quarta rogatoria è in Germania, e mira ad acquisire informazioni sul socio di Uss, Yuri Orekhov, arrestato nel paese tedesco lo stesso giorno in cui Uss venne fermato a Malpensa.

La fuga di Uss è diventata un caso politico che ha investito il governo, con un'interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio, il quale a sua volta ha inviato ispettori al Tribunale di Milano per capire come mai al russo siano stati concessi i domiciliari in attesa dell'estradizione, nonostante l'avvertimento degli Stati Uniti sul concreto pericolo di fuga. Nero su bianco, convinti dagli avvocati di Uss, i giudici di Milano avevano ascritto che Uss non sarebbe scappato perché ha interessi in Italia, tra cui una casa di proprietà della moglie, un conto corrente e partecipazioni societarie in un albergo di lusso in Sardegna. Nonostante questo, però, Uss in realtà è fuggito.

Traffico di petrolio e tecnologia militare

Accusato di traffico internazionale di petrolio dal Venezuela e di tecnologia militare dual-use dagli Stati Uniti (su quest'ultimo reato, però, Milano non ha concesso l'estradizione), Uss potrebbe essere stato aiutato direttamente dai servizi segreti russi. Il caso della fuga è aperto e, al momento, ci sarebbero quattro indagati per il favoreggiamento della stessa. Sullo sfondo la domanda (ancora senza risposta) se i servizi segreti italiani lo stessero controllando o no. 

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