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Cronaca

Strutture milanesi al collasso, i profughi messi al Palasharp

Dormiranno nella notte sulle brandine nella struttura più piccola del Palasharp

Dall'inizio della prossima settimana, aiutati dai City Angels che coordinano il tutto, circa 100 profughi potranno dormire al Palasharp (nella struttura più piccola), già dove avviene la preghiera del venerdì per molti membri della comunità islamica milanese. 

E' la soluzione tampone trovata da Palazzo Marino per far fronte a un'emergenza di arrivi sempre più pressante, che ha portato l'hub di via Sammartini al collasso (e decine di persone tra Porta Venezia e i giardinetti di piazza Duca d'Aosta). Dal 1 novembre, invece, sarà pronta la caserma Montello, circa con 300 posti letto. 

I migranti non sosteranno nel tendone in zona Palasharp di giorno. Rimarranno solo per cenare e la notte. Non è stato dato un termine alla disponibilità, anche perchè non è possibile prevedere quanti saranno gli arrivi e chi riuscirà ad avere via libera per raggiungere altri Paesi europei, come Germania o gli stati scandinavi. 

Ogni altra struttura comunale è in sovrannumero. 

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