Scuola Precaria, la protesta: ridistribuire le “cattedre fantasma”
"Chiediamo chiarezza su questi posti residui che devono essere assegnati in base alle graduatorie provinciali e non su convocazione da parte dei presidi"
A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, si fanno sentire i rappresentanti del Movimento Scuola Precaria. Denunciano le cosiddette "cattedre fantasma", quei posti scoperti all'interno di diversi istituti milanesi. Posti residui che dovrebbero essere assegnati in base alle graduatorie provinciali e non su convocazione da parte dei presidi.
Le cattedre scoperte devono essere assegnate in base alla graduatoria e non su chiamata dei presidi |
Una rappresentanza del movimento, composta da docenti precari, è stata ricevuta dal direttore dell'ufficio scolastico regionale, Giuseppe Colosio, per ottenere risposte in merito ai posti residui, mentre una delegazione di un centinaio di insegnanti si è riunita davanti agli uffici del Provveditorato. Al presidio davanti al provveditorato ha partecipato anche il candidato alle primarie milanesi del Pd per il sindaco di Milano, Stefano Boeri. "La scuola è l'elemento fondamentale della vita di una città - ha affermato Boeri, intrattenendosi con alcuni docenti - l'amministrazione comunale gira la faccia dall'altra parte di fronte a una situazione che crea disagio alle famiglie".
Servono anche più insegnanti di sostegno - spiega Claudio Nicrosini, del Movimento Scuola Precaria - : una situazione definita dagli stessi docenti "particolarmente grave", dato che i docenti di sostegno presenti in diverse scuole sono in numero decisamente inferiore rispetto agli alunni con certificazione di disabilità.