Armato di pistola tenta di rapinare un albergo: arrestato 17enne
Il giovanissimo è stato individuato nelle vicinanze dell'hotel, dopo essere fuggito senza prendere niente
E' entrato nell'Hotel Lloyd di corso di Porta Romana e ha puntato una pistola contro il portiere presente in quel momento, pretendendo l'incasso. E' successo alle dieci e mezza di sera di giovedì 4 agosto. Ma gli è andata decisamente male: prima non è riuscito ad ottenere nulla, poi - poco lontano - è stato arrestato dai carabinieri.
Protagonista della vicenda un ragazzo di 17 anni italiano e residente nel quartiere di Corvetto, con alcuni precedenti alle spalle per rapina. Minorenne, già in grado di procurarsi una pistola nel mercato nero ma non particolarmente dotato di una "mente criminale". Ha scelto infatti un bersaglio improbabile per una ricca rapina (gli alberghi ormai gestiscono pochi contanti, i conti sono prevalentemente pagati con le carte) e se aveva una pistola, non aveva però i proiettili.
Il portiere non poteva sapere che si trattava di un'arma di fatto inoffensiva e ha iniziato ad urlare, facendo accorrere un altro dipendente dell'albergo. Il 17enne si è agitato, è corso verso l'entrata per assicurarsi che nessuno stesse arrivando e poi è tornato "alla carica" pretendendo l'incasso. Ma i due dipendenti hanno continuato a opporsi alla richiesta, finché il giovanissimo non si è dato alla fuga. Immediato l'allarme al 112.
In quel momento era in corso, nella zona, un servizio di pattugliamento del territorio da parte dei carabinieri. Il che significa che circolavano diverse gazzelle, in livrea e in borghese. Sono stati proprio alcuni carabinieri in abiti civili a individuare il fuggitivo nella vicina via Quadronno, nei pressi del parchetto che s'affaccia sul Gaetano Pini. Il ragazzo indossava una felpa nera simile a quella descritta dal portiere dell'albergo. E infatti, appena si è reso conto che i carabinieri lo avevano individuato, ha provato a scappare, ma è stato subito bloccato.
Addosso gli sono stati trovati l'arma (una Luger calibro 8) con la matricola abrasa, il caricatore inserito ma priva di colpi, ed un coltello a serramanico. Sulle prime ha spiegato che la pistola gli era stata venduta da un cittadino marocchino. Lui è stato arrestato per rapina, ma sono in corso accertamenti sia sull'arma sia sul motivo per cui il ragazzo non l'aveva caricata con munizioni. Probabilmente la ragione sta nel fatto che il calibro 8 è un tipo di proiettile difficilmente reperibile nel mercato nero.
