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Venerdì, 26 Aprile 2024
Scioperi

Sciopero taxi venerdì 6 novembre dalle 6 alle 22: "Con il lockdwn siamo a terra"

La protesta nazionale dei tassisti anche a Milano

E' confermato per venerdì 6 novembre 2020 lo sciopero nazionale dei taxi dalle 8 alle 22. In molte città si verificheranno manifestazioni di protesta (a Roma davanti al Ministero dell'Economia e a quello delle Infrastrutture). Durante lo sciopero saranno comunque garantite le corse di carattere sociale.

«Siamo costretti a fermarci perché non abbiamo neanche più i soldi per il carburante», ha dichiarato Alessandro Genovese, rsponsabile nazinale Ugl Taxi lamentando che, ad oggi, gli aiuti arrivati «sono davvero minimi».

«Senza dubbio saremo protagonisti a Milano dello sciopero», ha aggiunto Emilio Boccalini, presidente di TaxiBlu, il più grande radiotaxi meneghino. I tassisti reclamano specifici aiuti economici alla categoria e una più decisa azione di contrasto all'abusivismo. «Ci fermeremo domani (venerdì, n.d.r.) ma in realtà siamo fermi da mesi», ha concluso Boccalini: «Siamo ai minimi storici con le corse. Non rischiamo di perdere solo il lavoro, ma di veder scomparire un’intera categoria».

Proprio venerdì 6 novembre entrano in vigore, in Lombardia, le nuove restrizioni dovute all'emergenza sanitaria Covid. Restano aperte le attività produttive, le scuole fino alla prima media e alcuni negozi considerati attività essenziali. Tutto il resto è chiuso e le persone potranno uscire di casa solo per comprovate necessità, salute e lavoro. Durante il primo lockdown di primavera, le corse dei taxisti si erano ridotte del 95% rispetto al normale; poi non sono mai più tornate ai livelli pre-Covid perché nel frattempo non sono tornati a Milano né i turisti né i congressisti e i partecipanti alle fiere.

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