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Milan, il mercato costruito sul rombo di Allegri: Ronaldinho verso la cessione?

Il brasiliano è difficilmente utilizzabile come trequartista nel rombo. Difficile immaginarlo come riserva di Borrielo e Pato. Ecco quindi che spunta l'idea di cederlo e usare i soldi per Ibra o Luis Fabiano

Iniziata l'era Allegri, finalmente il mercato del Milan può iniziare. Il tecnico livornese prima di andare in vacanze ha tracciato con Galliani quelle che sono le priorità del Milan che sarà. Di rivoluzioni sarà difficile vederne, ma la sensazione è che i rossoneri saranno profondamente diversi dalla scorsa stagione.

ACQUISTI GIA' FATTI - Rispetto alla scorsa stagione la certezza è che ci sarà meno caos in porta. A settembre 2009 infatti erano 4 i portieri in rosa, tutti potenzialmente titolari e tutti poi superati da Abbiati. Proprio quest'ultimo partirà titolare, affiancato da un affidabile secondo quale Marco Amelia uno dei due nuovi acquisti. Da tempo poi la difesa si è arricchita dell'arrivo di Mario Yepes dal Chievo a cui toccherà il compito di dar fiato a Thiago Silva e Nesta, insieme a Bonera e a Oniewu che però è un'incognita. Basterà? La sensazione è che una soluzione in più il Milan la cerchi davvero.

DIFESA - Ecco perché nelle ultime ore gira la voce Caceres, uruguaiano della Juve che gioca sì a destra, ma utilizzabile anche da centrale. Il suo procuratore, Fonseca, ha detto che Caceres vuole solo il Milan. L'affare si può chiudere. L'uruguaiano sarebbe l'alternativa o anche il titolare sulla destra, con dirottamento di Zambrotta a sinistra. Qui c'è Antonini su cui il Milan sembra voler puntare. In partenza invece appare Jankulosky. Per chiudere tutte le coppie (titolare e riserva in ogni ruolo) in difesa mancherebbe un altro terzino. Ci sarebbe Abate che però potrebbe rientrare in diverse operazioni. Probabile che i rossoneri attendano gli sviluppi del mercato per chiudere il cerchio.

CENTROCAMPO
- Potenzialmente completo, è in realtà il reparto che forse subirà le rivoluzioni maggiori. Prima di parlare di nomi, va tracciato l'identikit del rombo cagliaritano di Allegri. Un regista basso, un centrocampista tutto polmoni, una mezzala dai piedi buoni ed un trequartista che non tira indietro la gamba. Scorrendo la rosa del Milan, il centrocampista che manca è la mezzala dai piedi buoni. I nomi sono quelli di Hleb, Lazzari e Joe Cole. Il più vicino alla firma appare proprio l'inglese per il quale sarebbe pronto un contratto da 3,2 milioni di euro. Probabile che i rossoneri prendano anche Lazzari, pupillo di Allegri. In questo modo Joe Cole si giocherebbe con Seedorf il ruolo che a Cagliari è stato di Cossu. Infatti è altamente improbabile che per quel ruolo Allegri pensi di utilizzare Ronaldinho. Troppo il sacrificio richiesto al trequartista nel rombo. Per il ruolo di mediano basso Pirlo è una sicurezza, anche se probabilmente il Milan lavorerà per prendere un suo sostituto. Il nome che circola è quello di Inler. I polmoni, che nel Cagliari furono di Biondini, dovrebbero metterceli Ambrosini, Flamini e Gattuso.

ATTACCO
- La coppia scritta è Borriello - Pato. Tutto però ruota attorno a Ronaldinho e Huntelaar. Se il brasiliano e l'olandese restano, serviranno per dar fiato ai due titolari. Se invece partono si aprono scenari tutti da scrivere. I nomi sono due: Luis Fabiano e Ibrahimovic. Il primo è da anni un pupillo rossonero. Nel 2011 scade il contratto con il Siviglia e lui, pur non sbilanciandosi, apre alle grandi squadre. Quest'anno obbiettivamente lo si può prendere a relativamente poco. Azzardiamo: 8-9 milioni di euro. O'Fabuloso sostituirebbe Huntelaar e toglierebbe il posto a Borriello. Se parte Ronaldinho però e soprattutto se parte facendo incassare 10 milioni di euro, ecco che i soldi di Huntelaar più quelli del Gaucho servirebbero per agganciare Ibra. L'ipotesi sono due: prestito con diritto di riscatto per i rossoneri con ingaggio pagato a metà con il Barca. Oppure pagamento al Barca in tre anni, con ingaggio pagato per metà con sponsorizzazioni mediaset. Ibra e Fabiano non arriverebbero mai insieme. O uno o l'altro. Se arriva Ibra servirà una quarta punta che potrebbe essere un giovane: Matri o Nenè.

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