rotate-mobile
La scelta

Capodanno blindato a Milano: dal Duomo alle periferie

Dopo lo scalpore suscitato dalle violenze sessuali dello scorso anno in piazza Duomo, quest'anno le forze dell'ordine implementeranno la sorveglianza

Sarà un Capodanno privo di mega evento in piazza Duomo ma con la possibilità (anche se fortemente sconsigliato) di usare fuochi d'artificio. A Milano è tutto pronto, in Duomo e nelle altre zone dove si concentra la 'movida' cittadina, per la festa in piazza che dovrebbe, anche quest'anno, come da tradizione, agglomerare svariate migliaia di persone.

Dopo lo scalpore suscitato dalle violenze sessuali dello scorso anno in piazza Duomo, quest'anno le forze dell'ordine implementeranno la sorveglianza meno visibile, quella delle telecamere e quella degli agenti in borghese mescolati tra la folla. In un capoluogo in cui non sarà emanato alcun divieto per i 'botti', mentre rimane quello per la vendita di superalcolici (sì a quelli serviti al tavolo) e di asporto con contenitori di vetro, almeno all'interno della circonvallazione, si attende l'affluenza serale delle persone per capire se mantenere gli accessi liberi alla piazza del Duomo o se operare qualche filtraggio dell'ultimo minuto. Anche perché il grosso della gente giungerà in Duomo verso le 23.

"La mancanza del Concertone - spiegano alcuni agenti - rende tutto più aperto e libero, paradossalmente quindi un po' meno facile da controllare, e non è detto che nel corso della nottata non ci siano da contrastare situazioni difficili altrove, in zone di movida diverse come Corso Como o la Darsena o in qualche parco: il dispositivo di sicurezza quindi è pensato per operare con la massima duttilità, e per spostarsi velocemente da una parte all'altra della metropoli". "In piazza Duomo noi siamo pronti - dice un militare - con tanti di noi in borghese, cercando soprattutto di evitare che gruppi e gang facciano 'muro' isolando persone indifese magari per poi compiere rapine o altro"

I fuochi d'artificio per Capodanno a Milano

Dal Comune di Milano arriva, in vista degli imminenti festeggiamenti per il nuovo anno, l’invito a evitare il ricorso a botti e fuochi pirotecnici nel rispetto dell’ambiente e della salute. Una scelta che ha una duplice utilità pubblica: ridurre le emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria, e tutelare il benessere degli animali domestici e della fauna selvatica. 

A conferma di quanto sia importante adottare comportamenti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, anche i dati registrati in questi anni dalle diverse stazioni della rete Arpa che tra il 31 dicembre e il 1° gennaio evidenziano, da sempre, un incremento delle concentrazioni nocive di inquinanti durante le ore notturne con un picco dalla mezzanotte alle primissime ore del mattino del primo giorno dell’anno. Secondo le stime del Wwf, scrive ancora Palazzo Marino, inoltre, ogni anno in Italia "sono diverse migliaia gli animali che muoiono a causa dei botti di fine anno". Di questi la maggior parte è costituita da "fauna urbana, soprattutto uccelli e altri animali. Ma lo stress indotto dal forte rumore improvviso e assordante dei fuochi d’artificio e petardi non risparmia cani e gatti domestici che possono essere colpiti da infarto".

La lavanderia deposito di petardi

Il Comune di Milano, nel corso degli anni, si è speso molto per limitare l’utilizzo di botti attraverso numerose ordinanze, e dal 2021, nell’ambito del proprio “Regolamento per la qualità dell’aria”, si era dotato, in maniera lungimirante e innovativa, di un apposito articolo (articolo 10) in cui si precludeva l’utilizzo di botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici in città, dall’1 ottobre al 31 marzo, in concomitanza con la stagione termica. Articolo che però è stato bocciato dal Tar nel settembre scorso perché giudicato non di competenza comunale, ma nazionale e regionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Capodanno blindato a Milano: dal Duomo alle periferie

MilanoToday è in caricamento