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L'onorificenza

A che punto siamo con la cittadinanza onoraria all'anziana arrestata in Russia?

La cittadinanza onoraria le è stata conferita ad aprile. Ma da quel momento non si hanno notizie se Milano abbia tentato di farglielo sapere. Così l'ex ministro Martelli e altri hanno scritto al sindaco Sala

E' diventata cittadina onoraria di Milano ad aprile, ma da quel momento sembra che nessuno si sia attivato per farglielo sapere in qualche modo. Lei, Yelena Osipova, era diventata famosa perché, a quasi 80 anni, era stata arrestata a San Pietroburgo per avere manifestato la sua opposizione alla guerra contro l'Ucraina. Così, ora, un gruppo di attivisti di cui fa parte anche l'ex ministro Claudio Martelli ha inviato una lettera aperta al sindaco di Milano, Beppe Sala, per invitarlo a compiere azioni concrete in seguito al conferimento della cittadinanza. Gli altri firmatari sono Lorenzo Cinquepalmi (segretario Psi Lombardia), Gianni Rubagotti (segretario Associazione Myriam Cazzavillan), Bruno Cappuccio e Andrea Bonetti (presidente di Spazio Milano).

Nella lettera, i firmatari chiedono a Sala anzitutto se Osipova sia stata informata dell'onorificenza, che in consiglio comunale era stata promossa da Diana De Marchi del Pd. "Comprendiamo - scrivono - che questo sia estremamente difficile, per cui, se non è stato possibile, le chiediamo se il Comune si è attivato con i suoi uffici, contattando ad esempio l'ambasciata italiana a Mosca". La seconda domanda è se la città di Milano intenda non solo tentare di consegnare il riconoscimento in Russia, ma anche di organizzare una cerimonia qui, invitando naturalmente Osipova. "L'amore che ha il popolo russo per l'Italia può rendere prezioso che la parte di quel Paese, che vuole una Russia occidentale, democratica ed europea, sappia che Milano è con loro", si conclude la lettera.

Sopravvissuta all'assedio

Osipova è una sopravvissuta all'assedio di Leningrado. Nel mese di marzo era stata arrestata nella sua città per avere esposto in strada un cartello in cui si leggeva: "Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe!". Nelle prime settimane di guerra contro l'Ucraina, in Russia sono state arrestate oltre 10mila persone: secondo le nuove leggi in vigore nel paese, rischiano fino a 15 anni di carcere. Successivamente le proteste sono molto diminuite e, mentre scriviamo, il conteggio di OvdInfo parla di 16.437 arresti dal 24 febbraio.

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