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Leo, la mano persa per un botto e il sogno della protesi: una raccolta fondi per la "rinascita"

La storia del 15enne di Cuggiono, che a Capodanno scorso ha perso la mano sinistra

Sulla pagina Facebook che gli hanno dedicato ci sono due video che forse riassumo perfettamente chi è, meglio di qualsiasi parola. In una delle clip ha una vanga nella mano destra e, aiutandosi col busto e il braccio, scava una buca nel terreno. Nell'altra, invece, è in un centro medico: la mano destra ce l'ha nella tasca posteriore del jeans, è agitato, di sicuro emozionato e sembra sorridere anche se sul volto ha la mascherina. 

Di sicuro sorride dentro di sé, immaginando quella che potrebbe essere la sua vita. Di nuovo. Perché la vita di Leonardo, 15 anni, di Cuggiono, è cambiata per sempre la notte di Capodanno del 2020, quando ha raccolto un petardo inesploso che è poi scoppiato, costringendo i medici ad amputargli del tutto la mano sinistra. Da quel momento il 15enne ha dovuto stravolgere tutti i suoi progetti, a partire dalla scelta della scuola: voleva frequentare l'istituto agrario, ma ha dovuto "ripiegare" sul tecnico "Giuseppe Torno" di Castano, dove adesso frequenta la prima. 

Con la forza e il coraggio dell'adolescenza, però, Leo non ha perso la voglia e la speranza. Sempre supportato dalla mamma e da papà Claudio, originario di Legnano ma da qualche anno residente in Liguria, lo scorso 8 gennaio Leonardo ha fatto visita al centro Ottobock di Cremona dove per la prima volta ha provato una protesi robotica che gli permetterebbe di riavere il 90% delle funzioni di una mano normale. Una rinascita vera e propria, insomma. 

"L'intervento", però, è di quelli costosi: si parla di 45mila euro più assicurazione, prove e guanto per un costo complessivo che supera i 50mila euro. Per questo suo papà e la sua nuova compagna, Sonia, nelle scorse ore hanno lanciato una raccolta fondi su Gofoundme - che ha avuto un successo incredibile - per chiedere a tutti di dare "una (nuova) mano a Leonardo". 

Il link per aiutare Leonardo ad avere la protesi

"Leonardo è mio figlio, ha 15 anni, è un ragazzo pieno di voglia di vivere, appassionato di animali, terra, agricoltura. Sperimenta, prova, inventa. A capodanno 2020 è stato, purtroppo, protagonista dei titoli dei giornali del primo giorno dell'anno. Con il suo amico, è andato nella piazza del paese per festeggiare la mezzanotte. Nel rientrare a casa, ha notato in terra una specie di rotolo di carta igienica avvolto in carta di giornale e nella curiosità dei suoi 14 anni, lo ha raccolto e gli è esploso in mano", racconta papà Claudio sulla piattaforma. 

"Gli ha causato ferite al volto, alle gambe, schegge negli occhi, la perforazione di un timpano e l'amputazione totale della mano. Per tornare ad una vita 'quasi' normale, Leonardo, ha bisogno di una protesi robotica e purtroppo i costi sono troppo gravosi da sostenere per noi. Chiediamo di sostenerci per restituire il sorriso e la voglia di fare a Leonardo, chiediamo una mano", conclude il genitore di Leo. Che da oggi ha tanti amici sparsi in giro per l'Italia pronti a dargli una mano. Letteralmente. 

Foto - Leonardo in ospedale subito dopo l'intervento

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