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Parcheggi di interscambio in periferia e posti auto per i residenti: ecco la Fase2 a Milano

L'obiettivo è alleggerire il traffico in città e favorire l'uso della bicicletta

Nuove aree di sosta all'ingresso di Milano per favorire l'interscambio col trasporto pubblico o con trasporti ciclabili. E poi parcheggi dentro la città da destinare ai residenti per sopperire al taglio dei posteggi quando bar e ristoranti si allargheranno all'esterno dei locali. È questo l'obiettivo del comune di Milano. Un piano che punta sulla mobilità sostenibile e la creazione di nuove isole pedonali. E per cercare di realizzarlo nella mattinata di martedì 5 maggio Palazzo Marino ha lanciato un avviso pubblico.

Milano, ecco come la ridisegnerà il coronavirus

"Nei prossimi mesi è indispensabile tenere alto lo smart working anche perché per chi viene da fuori Milano arrivare a lavoro è un problema con la riduzione di capacità del trasporto pubblico — ha scritto in un post l'assessore Maran —. È uno dei motivi per cui chi vive in città ed è in buona salute è meglio si muova a piedi, in bici e scooter lasciando auto e mezzi pubblici a chi fa distanze maggiori".

"Come Comune stiamo lavorando già su una serie di nostre aree sottoutilizzate (es. Crescenzago e Pagano), nonché con alcuni operatori con cui discutiamo abitualmente (Ferrovie dello Stato e supermercati), quindi confidiamo ci sia una buona risposta a questa call".

Milano, la città ridisegnata dal Coronavirus

Limitare l'accesso delle auto in città e aprirla a pedoni e biciclette. È questo il piano di Palazzo Marino. Piano che si sta trasformando in realtà. Il motivo? Secondo il comune la micromobilità sarà l'unico modo per salvare Milano dal traffico visto che i mezzi pubblici per forza di cose stanno circolando a capienza ridotta. E i quartieri di Milano stanno per essere ridisegnati. Letteralmente.

La strategia del comune di Milano si chiama "Strade aperte", è stata lanciata nei giorni scorsi e diventerà nelle prossime settimane. In città verranno realizzati nuovi percorsi ciclabili anche in sola segnaletica, ma non solo. Verranno incrementate le strade a velocità moderata, stesso discorso per le zone 30 e le strade residenziali a prevalente mobilità pedonale e ciclabile. Saranno ampliati anche i percorsi pedonali attraverso l'allargamento di marciapiedi; sono previste pedonalizzazioni temporanee nei quartieri ampliando l’offerta per il gioco e l’attività fisica dei bambini; verranno realizzati nuovi interventi di urbanistica tattica nell'ambito del progetto Piazze Aperte. E poi verrà facilitata la possibilità di posare tavolini per bar e ristoranti sulle aree di sosta ai fini di recuperare parte della capienza persa all’interno per il distanziamento.

Una marea di biciclette e monopattini

A Milano aumenteranno le biciclette e i monopattini in condivisione. Lo ha deciso nei giorni scorsi Palazzo Marino. I numeri della del "piano" sono impressionanti: le bici in condivisione senza stallo fisso potranno passare da 8mila a 16mila, mentre i monopattini elettrici potranno aumentare da 2.250 a 6mila.

Novità per i monopattini elettrici

Inoltre, seguendo le indicazioni del Ministero dei Trasporti, i monopattini elettrici potranno circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h e sulle strade extraurbane sulle piste ciclabili sempre mantenendo una velocità massima di 25 km/h quando circolano sulla carreggiata e di 6 km/h nelle aree pedonali.

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