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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Mobilità, Granelli: "Meno parcheggi in superficie ma lavoriamo a quelli sotterranei"

“In città ci vuole un giusto equilibrio tra ciclisti, monopattini, automobilisti e pedoni", ha evidenziato l'assessore

Aumentare i parcheggi sotterranei, soprattutto quelli a disposizione dei residenti all'interno di Milano, e quelli di interscambio per i pendolari. Ad annunciare il piano è  l’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici del comune di Milano, Marco Granelli durante l’incontro di giovedì sugli effetti della pandemia nel settore del trasporto pubblico e privato, con i principali stakeholder della mobilità e promosso da Aci Milano e Quattroruote.

“A Milano ci sono circa 80mila posti di sosta, di questi ne abbiamo tolti 2mila e qualcosa ma sono tutti spazi in superficie e in particolare quelli che creano isole di calore, perché la macchina ferma sotto il sole se non ha l'ombra rilancia il caldo aumentando la temperatura della città - ha sottolineato Granelli -. Nel nostro piano aria clima c'è scritto di aumentare i parcheggi in struttura soprattutto per i residenti dentro la città e quelli di interscambio per chi viene da fuori. Noi ne abbiamo fatti alcuni in questi anni e nel piano stiamo lavorando per farne degli altri”.

“In città - ha proseguito l'assessore - ci vuole un giusto equilibrio tra ciclisti, monopattini, automobilisti e pedoni. Stiamo portando avanti una serie di controlli per diffondere la cultura della sicurezza a tutti questi mezzi compresi biciclette e monopattini. Il rispetto delle regole è un impegno fondamentale ma anche un dovere di tutti. Dobbiamo vincere la sfida dell’ambiente e la lotta al traffico”.

Proprio lo scorso lunedì la Fondazione Omd (Osservatorio Meteorologico Milano Duomo) ha lanciato un allarme sugli effetti del surriscaldamento globale a Milano. Analizzando il drammatico quadro che emerge dal confronto tra successivi Clino - Climatological Normals (i periodi trentennali usati come parametri di riferimento per descrivere le condizioni climatiche di un determinato luogo), il quadro che emerge è quello di una città che diventa ogni anno sempre più calda e sempre più velocemente.

Per una Milano ecosostenibile

Per combattere il cambiamento climatico e l'inquinamento il Comune ha definito il piano aria clima, un programma con degli interventi, 49 in tutto, che consentiranno alla città - ha spiegato palazzo Marino - "di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sulla neutralità carbonica, cioè il percorso verso una città libera dalla CO2". Le diverse azioni in programma sono tese a una maggiore qualità della vita in città, all’abbattimento delle emissioni inquinanti, al raggiungimento della neutralità carbonica, al contenimento del surriscaldamento terrestre e all’economia circolare.

Tanti degli interventi, inevitabilmente, riguardano il trasporto. Il primo assunto fondamentale è: meno auto e più mezzi pubblici, con i chilometri di metro che dovrebbero arrivare a 195 entro il 2030 rispetto ai 127 odierni per poi accogliere altri 60 chilometri di metro e metrotranvie entro il 2045. Tra il 2020 e il 2021, invece, dovranno sorgere nuovi 100 chilometri di piste ciclabili, mentre l'obiettivo è raddoppiare le zone 30. 

E ancora, come aveva annunciato il Comune nei giorni scorsi: "Sul fronte degli spazi pubblici, previsto un piano parcheggi per residenti in strutture verticali sotto o sopra terra e potenziamento dei parcheggi di interscambio, così da restituire alla collettività ampie porzioni di strada con maggiore sicurezza, vivibilità, distanza dalle fonti di inquinamento e verde. Infine, un piano per la logistica merci, su approvvigionamento e spostamenti in città".

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