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Casa della carità accoglie profughi

La casa della carità ha accolto 20 profughi dall'Ucraina: ci sono ancora posti

Per ora 11 donne e 9 minori, affiancati da educatori, psicologi, mediatori culturali e assistenti legali

La casa della carità di Milano, insieme al Ceas (Centro ambrosiano di solidarietà) e in accordo con la prefettura, sta già ospitando venti profughi dall'Ucraina su quaranta posti totali a disposizione. La fondazione sta poi lavorando per attivare altri posti d'accoglienza. 

Le persone al momento accolte sono undici donne e nove minori, in uno spazio messo a disposizione dal Consorzio Molino San Gregorio, seguite e affiancate dagli operatori della casa della carità e del Ceas, tra cui educatori, personale medico, psichiatrico e legale, mediatori culturali.

"Con questa accoglienza la casa della carità ha scelto ancora una volta di 'stare nel mezzo' di una situazione di emergenza, offrendo un luogo sicuro alle persone in fuga dalla guerra. In questa situazione così complessa, affermare la cultura dell’ospitalità è la risposta più forte che possiamo dare, per far sì che ci siano delle tracce di speranza in questo dramma", il commento del presidente don Virginio Colmegna che parteciperà, martedì 22 marzo alle 18.30, all'incontro 'Pace, un bene da costruire con cura', insieme all'economista Luigino Bruni e alla docente del politecnico Elena Granata, in streaming sul canale Youtube della casa della carità.

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