Sala: "A Milano ci sono mille profughi ucraini"

Mille profughi arrivati a Milano dall'Ucraina, in fuga dai bombardamenti della Russia. Questo, ha detto il sindaco Beppe Sala, il dato della prefettura, anche se ad oggi, il capoluogo lombardo, come tutte le altre grandi città, non conosce il numero esatto di rifugiati, perché alcuni non si sono registrati in questura.

"È chiaro che con queste dimensioni i centri di accoglienza Cas, i Sai e i nostri centri ce la fanno - ha detto Sala a margine dell'inaugurazione del nuovo mercato comunale coperto di piazza Wagner -. Andando avanti bisognerà avere procedure diverse. Inoltre bisogna anche sapere che il rimborso che abbiamo nella gestione di questi centri è molto limitato, non è che con 24 o 25 euro ci fai granché per cui c'è un problema di risorse".

Il primo cittadino ha poi parlato della necessità di individuare misure che consentano "di agire con tempestività" nel caso in cui arrivino molti altri profughi. Sala ha riflettuto la possibilità, se questo caso dovesse verificarsi, di stringere accordi con alberghi che oggi sono semivuoti. "Sono vie che si possono percorrere - ha chiesto Sala - o poi la Corte dei Conti viene a dirmi perché l'hai fatto?".

"Si tratta dì essere molto rapidi - ha aggiunto il sindaco a proposito dell'accoglienza dei rifugiati ucraini -. Quello che io dicevo, un po' a sensazione, è che dobbiamo prepararci ad avere sulla città metropolitana dì Milano 40mila profughi, sono numeri sui quali non ce la fai con il volontariato delle famiglie e con i nostri centri, devi fare cose diverse".