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Cronaca

Acido, Martina Levato pronta ad accusare (per la prima volta) l'ex amante

"Ha completato l'allontanamento da Boettcher", afferma l'avvocato della ragazza, chiedendo che sia sentita nuovamente come teste nel processo (in via di conclusione) a carico dell'uomo

Attraverso il suo avvocato Alessandra Guarini, Martina Levato ha chiesto di essere sentita nelle battute finali del processo a carico di Alexander Boettcher, nel quale l'uomo è imputato per una serie di aggressioni con l'acido da parte della coppia: quella a carico di Stefano Savi (per errore di persona) e di Giuliano Carparelli. Entrambi sono già stati condannati per l'ultima aggressione (a Pietro Barbini) e lei è già stata condannata anche per Savi e Carparelli.

Levato ha intenzione di raccontare per intero le responsabilità di Boettcher, l'amante da cui ha avuto un figlio ad agosto 2015 e con il quale sarebbe terminato il "processo di allontanamento", stando sempre a quanto dichiarato dall'avvocato, tanto che i due non si vedrebbero nemmeno più negli incontri settimanali.

"La richiesta va intesa come il raggiungimento della completa presa di distanza rispetto alla posizione sostenuta fino ad ora nei confronti di Alexander", si legge nella nota dell'avvocato Guarini. In altre parole: ora Levato è pronta ad accusare Boettcher, al contrario di quanto ha fatto finora nei vari procedimenti cercando di scagionarlo in ogni modo.

La procura di Milano ha chiesto 26 anni per Boettcher e ora si avvia ad opporsi alla richiesta di Levato, ritenendo inutile un'ulteriore testimonianza (Levato figura come testimone nel processo a carico di Boettcher e ha già deposto) e ritenendo Levato "capace di manipolare la verità". come sostiene il pm Marcello Musso. Il giudice stabilirà se accogliere questa ulteriore testimonianza "in zona Cesarini".

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