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Cronaca Barona / Via Felice Lope de Vega

Il blitz dei ragazzini sul bus Atm, pistola contro l'autista: "Ti sparo"

La follia nella tarda serata di martedì. In azione tre ragazzi e una ragazza

La scusa per far fermare il bus, le provocazioni - evidenti, chiarissime -, poi la minaccia, da incubo, e la fuga. Folle raid su un pullman Atm martedì sera a Milano, dove il conducente di un mezzo della linea 95 è stato aggredito da un gruppo di ragazzi armati. 

Stando a quanto ricostruito da MilanoToday, il blitz è andato in scena pochi attimi prima della mezzanotte all'altezza della fermata all'incrocio tra viale Famagosta e via Lope de Vega. Lì, il guidatore del pullman - un italiano 47enne - ha arrestato la marcia del bus dopo che tre ragazzi e una ragazza hanno attirato la sua attenzione. In due, tra cui la giovane, sono subito saliti a bordo, mentre gli altri due sono rimasti in strada. Uno si è affiancato alla porta del pullman con una sigaretta accesa domandando se a bordo si potesse fumare, mentre l'altro si è parato davanti alla 95, offrendo una sigaretta al guidatore. Appena il 47enne ha chiesto ai due di spostarsi per poter riprendere la corsa, il giovane che aveva bloccato il bus si è avvicinato all'amico, ha estratto una pistola e l'ha puntata contro il conducente urlandogli: "Ti sparo". 

Fortunatamente, l'autista è riuscito a chiudere le porte e a ripartire. La ragazza e l'amico che erano con i due aggressori sono scesi dal bus dopo due fermate, mentre il guidatore ha allertato il 112 ed è stato raggiunto dalla polizia al capolinea di viale Faenza. Il 47enne ha descritto ai poliziotti delle volanti i quattro giovani, tutti apparentemente minorenni, e l'arma impugnata da uno di loro, molto simile a una Beretta. Gli agenti hanno raccolto la testimonianza della vittima, le cui parole potranno essere riscontrate anche attraverso l'analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del pullman, e hanno dato il via alle indagini per cercare di dare un nome e un volto ai quattro e appurare se la pistola fosse vera. 

Non è la prima volta che un autista Atm finisce nel mirino. Poco più di una settimana fa un 44enne che si trovava in servizio sulla linea 47 era stato infatti pestato da due giovani in piazza Ohm. Gli aggressori avevano cercato di salire sul bus in via Bisceglie nonostante la fermata fosse ormai passata e il guidatore - come impongono le regole - non si era fermato. Arrivato in piazza per il cambio, il 44enne aveva notato avvicinarsi gli stessi due ragazzi, che avevano cominciato a rivolgergli offese e minacce. 

Dalle parole ai fatti il passo era stato brevissimo e il dipendente Atm era stato colpito con dei pugni in pieno volto, tanto che era stato necessario l'intervento di un'ambulanza che lo aveva poi accompagnato al pronto soccorso del San Paolo. Lì, dopo le visite del caso, i medici gli aveva diagnosticato una frattura della mandibola, che lo aveva costretto a subire un intervento chirurgico. 

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