rotate-mobile
Il provvedimento / Abbiategrasso

Chiuso il bar di Errante Parrino, parente di Messina Denaro: "Condizionato dalla mafia"

L'interdittiva della prefettura di Milano. Il locale si trova ad Abbiategrasso ed è intestato alla figlia di Paolo Errante Parrino, finito nell'inchiesta "Hydra"

Chiuso per una interdittiva antimafia il bar Las Vegas di Abbiategrasso, intestato alla figlia di Paolo Errante Parrino. Il provvedimento è stato notificato l'8 febbraio da parte della prefettura di Milano. Secondo gli elementi raccolti, scrive la prefettura, il padre avrebbe avuto un ruolo di primo piano nella condizione del locale. Si tratta di quell'Errante Parrino già condannato per mafia e già oggetto, in passato, di sorveglianza speciale, legato alla famiglia di Matteo Messina Denaro tramite la parentela della moglie con la sorella del boss siciliano.

L'uomo è stato coinvolto recentemente nelle indagini della cosiddetta operazione "Hydra", riguardante le infiltrazioni di criminalità organizzata nel territorio lombardo. Durante circa due anni di indagini, sono emersi incontri, contatti e frequentazioni tra Errante Parrino e vari esponenti delle criminalità organizzate operanti in Lombardia, soprattutto nel Milanese e nel Varesotto, per commettere estorsioni, rapine, truffe, traffico di droga e altri reati. Secondo gli investigatori, in particolare, Errante Parrino sarebbe stato "il punto di raccordo" tra il sistema mafioso lombardo e l'ex latitante Matteo Messina Denaro, suo parente acquisito, morto nel 2023, nonché il "mediatore" tra le diverse anime appartenenti alle varie consorterie criminali. 

Il bar Las Vegas (insieme all'altro negozio di famiglia, Arredamentinox, sempre ad Abbiategrasso) sarebbe stato uno "spazio privilegiato" anche per mantenere e intrattenere relazioni con esponenti della criminalità organizzata. Errante Parrino ha provato a giustificarsi affermando di non poter essere accusato di frequentare parenti (ma, in realtà, avrebbe tenuto incontri anche con altri rappresentanti delle mafie) e di recarsi al bar non per lavorare ma solo per aiutare la moglie, ormai anziana, e la figlia. Inoltre ha evidenziato che il gip, in occasione dell'inchiesta "Hydra", non avrebbe comminato alcuna misura cautelare per lui.

Ma le giustificazioni non sono bastate alla prefettura milanese, secondo la quale l'infiltrazione mafiosa non deve misurarsi a seconda dell'andamento del procedimento penale. L'autorità prefettizia ha quindi confermato l'interdittiva.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiuso il bar di Errante Parrino, parente di Messina Denaro: "Condizionato dalla mafia"

MilanoToday è in caricamento