Feste di via, rischio infiltrazioni 'ndrangheta: Pisapia convoca presidenti zone

Nuove regole per le feste di via: il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha già annunciato ai presidenti dei nove consigli di zona un incontro - probabilmente per ottobre - per fissare nuovi modelli e nuove regole. Due i problemi: evitare la concentrazione in mano di pochi e soprattutto impedire le infiltrazioni della 'ndrangheta.

Oggi i consigli di zona fissano in autonomia il calendario annuale sulla base delle richieste pervenute dalle associazioni di commercianti o da associazioni di altro tipo. Il numero massimo di feste è otto per ogni circoscrizione, evitando alcune date specifiche che si "accavallino" con le festività.

L'allarme è stato lanciato da David Gentili - presidente della commissione antimafia in consiglio comunale - in riferimento alle feste di via del 2013, quando 44 eventi su 46 furono "monopolizzati da due sole famiglie e soprattutto, in un caso, la polizia locale riconobbe un membro dei Papalia di Buccinasco intento in una attività secondaria.

Intanto nel 2014 - almeno in alcune zone - le cose sono andate meglio. In zona 8, per esempio, alle due famiglie "quasi monopolistiche" sono andate solo quattro feste sulle otto approvate. Alessandro Bescapé (Federazione della sinistra) ha riferito a MilanoToday che la zona 8 ha chiesto alle associazioni di fornire un preventivo Amsa per la raccolta differenziata e un documento che elencasse le spese sostenute e gli eventuali contributi. Ma ha anche annunciato che il consiglio di zona 8 è pronto a cambiare il modello delle feste di via, contattando i singoli commercianti e le associazioni di quartiere per capire se sono disposti a organizzare una festa specifica oppure no.