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Economia

Esselunga, eredi Caprotti pronti alla vendita delle quote alla seconda moglie e alla figlia Marina

Parte l'iter per stabilire il prezzo delle quote della società fondata da Bernardo Caprotti

È entrato nel vivo il riassetto di Esselunga e della sua holding Supermarkets Italiani. Violetta e Giuseppe, i figli del primo matrimonio del fondatore Bernardo Caprotti scomparso nel 2016, hanno scelto i consulenti per valutare la catena di supermercati e in particolare il valore della quota del 30% in loro possesso. 

La società dovrebbe restare nelle mani della famiglia Caprotti: il 30% della società, in base a un accordo quadro del 2017, dovrebbe essere acquistato dalla seconda moglie del Signor Esselunga, Giuliana Albera, e dalla figlia Marina, che attualmente hanno il 70% della holing Supermarkets Italiani. Secondo quanto si è appreso, Violetta ha scelto Mediobanca come advisor, Giuseppe si è affidato agli indipendenti Marco Lippi e Marco Costaguta.

Non c'è ancora un prezzo per le quote: il loro valore sarà determinato da tre "arbitri" indipendenti che verranno individuati nella seconda fase dell'operazione. Una volta individuati si inizierà a parlare di valutazione e secondo le stime più recenti la valutazione del gruppo Esselunga dovrebbe aggirarsi tra i 4 e i 4,5 miliardi di euro. Tradotto? Giuliana e Marino dovranno trovare 1,5 miliardi per acquistare il 30% della società. Non è escluso che una parte rilevante dell'acquisto verrà finanziata attraverso il ricorso al debito.

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