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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via Giovanni Frova, 10

Mostre sospese al MuFoCo, il PD: «In 4 anni sindaco e giunta non hanno fatto nulla»

Il PD analizza: «Cinisello perde il MuFoCo dopo aver perso l’università Bicocca. Che progetto hanno per la città questi amministratori? Perché sindaco e assessore alla cultura non si sono attivati in 4 anni per informare consiglio comunale e cittadini?»

Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo apprende della decisione di sospendere le mostre temporaneamente da parte del Museo di Fotografia Contemporanea e riavvolge il nastro della storia analizzando come si è arrivati a questo problema culturale cittadino.

«Il Museo di Fotografia Contemporanea della nostra città è sempre stato una realtà culturale unica e di prestigio».

«Grazie a esso l’Istat ci aveva attribuito il riconoscimento di città turistica, per il quale il sindaco si è vantato, senza aver oggi mosso un dito per difenderlo. Il MuFoCoO rappresenta un argomento divisivo: il centrodestra ha sempre sostenuto che come realtà culturale andava abbandonata, perché generava solo costi per le casse comunali; sono il PD e il centrosinistra che lo hanno voluto, realizzato, coltivato, valorizzato e protetto, ritenendo che i cinisellesi meritassero di possedere un patrimonio culturale alla pari del capoluogo milanese, che consentiva un ritorno, sempre culturale, di alto livello, mediante collaborazioni con le università e le altre organizzazioni nazionali e internazionali, e con il coinvolgimento di giovani artisti emergenti».

«Sempre il PD e il centrosinistra hanno lavorato affinché Cinisello Balsamo si scrollasse di dosso l'etichetta di “città dormitorio” e a che ai concittadini potessero essere forniti anche servizi culturali di un certo livello».

«Che cosa ha fatto questa amministrazione per la cultura in 4 anni? Assolutamente nulla. Sul sito del Museo della Fotografia Contemporanea si legge che “la decisione (di sospenderne le attività) si inscrive nel processo di trasformazione istituzionale che il museo sta attraversando, collegata al più ampio progetto di nascita a Milano del Museo Nazionale di Fotografia voluto dal ministero della cultura e da Triennale Milano, in collaborazione con Regione Lombardia e i fondatori storici Comune di Cinisello Balsamo e Città Metropolitana di Milano”».

«Quanto sopra, nonostante il rigetto delle accuse da parte del sindaco, ci lascia senza parole: siamo del parere che ogni amministrazione, senza distinzione di colore politico, debba lottare nell'interesse della nostra città».

«Cinisello, invece, oggi perde anche il Museo della Fotografia dopo aver perso l’università Bicocca. Che progetto hanno per la nostra città questi amministratori? A quanto altro dovremo rinunciare? Perché sindaco e assessore alla cultura non si sono attivati in 4 anni per informare consiglio comunale e cittadini? Quanti dei nostri amministratori tengono veramente a questo patrimonio, oggi si scopre, di rilevanza nazionale?».

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