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Canegrate: scoperto laboratorio cinese illegale. Operai ridotti in schiavitù

Il capannone e i macchinari sono state sequestrate dalle forze dell'ordine. Denunciati i titolari. Gli operai, clandestini, saranno rimpatriati

Dieci operai cinesi e un laboratorio illegale. Questo è quanto hanno trovato i carabinieri di Parabiago, aiutati dalla polizia locale,  in un magazzino di via Belluno a Canegrate. Quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella struttura hanno trovato 10 operai al lavoro nelle loro postazioni, dotate di macchine da cucire per la produzione di tessuti. Non solo: nel laboratorio erano state ricavate camere da letto, dove i lavoratori riposavano una volta terminato il turno.

La ditta, in pessime condizioni igenico-sanitarie, era riscaldata con una stufa a pellet, senza alcuna misura di sicurezza per l’areazione. In un’area adibita a cucina sono stati trovati numerosi sacchi di riso accatastati su un bancale e un piano di cottura a gas oltre a un boiler a fiamma viva. Vista la pericolosità dei luoghi le forze dell’ordine hanno proceduto a sequestrare la ditta. I titolari della ditta, tre cinesi di cinquant’anni, sono stati denunciati per sfruttamento  e favoreggiamento di immigrazione clandestina e violazione della tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro. 

L’immobile e tutte le attrezzature, oltre alla documentazione fiscale, sono state sequestrate dalle forze dell’ordine. Gli operai clandestini sono stati trasportati in questura per l'avvio delle pratiche di espulsione. 

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