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Condannati per caporalato: 440mila euro ai rider di Milano

Questa la sentenza al termine del processo

Condannati per caporalato sui rider di Milano, che dovranno risarcire con quasi mezzo milione di euro. La sentenza, prima nel suo genere, è stata emessa al termine del processo penale scaturito dall'inchiesta sui sistemi di sfruttamento delle piattaforme per consegnare il cibo.

A sentenziare la guidice per l'udienza preliminare Teresa De Pascale, che ha condannato a 3 anni e 8 mesi (e 30mila euro di multa) Giuseppe Moltini, uno dei responsabili della Flash Road City, la società di intermediazione coinvolta nell'inchiesta del pubblico ministero, Paolo Storari, che aveva avuto come conseguenza anche commissariamento della filiale italiana di Uber, revocato lo scorso marzo dai giudici dopo aver riconosciuto alla società un percorso virtuoso.

I 44 rider che si erano costituiti parte civile riceveranno ognuno un risarvimento da 10mila euro: il gup ha infatti stabilito di convertire in questa forma il sequestro da circa 500mila euro condotto nei confronti della società. A ricevere 20mila euro, invece, sarà la Cgil - Camera del Lavoro di Milano. 

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