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La Lombardia userà i droni per controllare l'inquinamento dei fiumi

Via libera a una delibera in giunta. Impegnati 150mila euro

Una "foto" dall'alto. Anche i fiumi Olona e Lambro, come già accade per il Seveso, saranno monitorati attraverso i droni. L'obiettivo, spiega la regione, "è verificare lo stato dei corsi d’acqua attraverso opportuni rilevamenti", che consentiranno "di realizzare attività di prevenzione per migliorare la condizione delle acque".

Il via libera è arrivato nelle scorse ore, quando la giunta regionale - con una delibera proposta dall’assessore al territorio e protezione civile, Pietro Foroni - ha impegnato 150.000 euro di contributi regionali per finanziare "il censimento degli scarichi lungo questi due fiumi, sulla scia delle misure di prevenzione adottate per il bacino del Seveso". 

L'Olona diventa bianco, la foto postata dal sindaco

“L’attività di indagine - ha spiegato l’assessore - porterà allo sviluppo di una banca dati nei territori di questi tre fiumi. Esattamente come per il Seveso, anche in questo caso sarà previsto l’uso di droni per monitorare al meglio l’attività dei fiumi ed effettuare i dovuti rilevamenti; azioni potenzialmente estendibili ad altri corsi d’acqua della Lombardia”.

“Questo provvedimento - ha proseguito Foroni - conferma ancora una volta l’impegno della Giunta nell’investire nella prevenzione contro il rischio idrogeologico, mettendo in atto misure efficienti anche a livello ambientale. Regione Lombardia, come già ribadito, continua a mantenere fede alle sue promesse investendo in interventi per la difesa di suolo per salvaguardare il nostro territorio, per la mitigazione preventiva del rischio idraulico”.

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