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Il quadro della situazione

Per la M1 fino a Monza Bettola servono subito 38 milioni

Occorre una nuova gara, dopo che la ditta ha dato disdetta. Il ritardo nel prolungamento della M1 influisce anche su quello della M5

Per finire il prolungamento della M1 a Monza Bettola occorrono 38 milioni di euro in più, e il Comune di Milano li ha chiesti al Ministero delle Infrastrutture. Si dà il caso, infatti, che la De Sanctis, la ditta che si era aggiudicata i lavori, ha dato disdetta dopo avere ultimato le opere di scavo, perché il resto del lavoro era bloccato dallo stop ai lavori della stazione capolinea, in carico all'operatore privato che realizzerà anche un centro commerciale in superficie.

Intanto i lavori per la stazione sono ripresi e, stando a una lettera che il Comune di Milano ha inviato al Ministero (e, per consocenza, ad altre parti in causa), stanno andando avanti a buon ritmo. Non così può dirsi per l'opera nel suo complesso, che, con i ritardi (non sempre imputabili a qualcuno, per esempio anche per via della pandemia Covid), vedrà il suo termine nel 2028. Cioè vent'anni dopo il primo ok del Cipe al progetto definitivo. Per due fermate di metropolitana.

Per Palazzo Marino, quei 38 milioni in più diventano indispensabili a completare il prolungamento: è necessario infatti indire una nuova gara per rimpiazzare la De Sanctis, e bisogna farlo in fretta. Peraltro i lavori del prolungamento della M1 "anticiperebbero" in parte quelli dell'altro prolungamento in cantiere, quello della M5 da Bignami a Monza passando proprio per Bettola, che diventerebbe interscambio tra M1 e M5. Ritardi sul primo implicano ritardi anche sul secondo.

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