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I profughi che arrivano a Milano saranno accolti in due hub

Pronto ad aprire l'hub di Lampugnano, dove arrivano i pullman

Ogni giorno arrivano in treno alcune decine di persone dall'Ucraina: lo ha detto sabato 19 marzo Marco Granelli, assessore alla sicurezza, spiegando che ne sono arrivate 55 venerdì e quasi lo stesso numero sabato. Tutte vengono dirottate all'hub nel sottopasso Mortirolo, appena aperto, che funziona come primo punto di accoglienza dei profughi ucraini per la registrazione, il tampone covid e la distribuzione nei centri gestiti dai comuni o dalle organizzazioni del terzo settore nel caso in cui non abbiano una loro destinazione prefissata, ad esempio in una famiglia. A Milano sono attivi i centri di viale Ortles e via Aldini, per esempio.

10 mila all'Arco della Pace per l'Ucraina

"Tutti hanno avuto anche accesso alla rete sanitaria grazie all'Ats e una prima accoglienza dignitosa grazie a operatori e volontari della protezione civile e di altre associazioni", ha aggiunto Granelli: "Questa è Milano: insieme cittadini, associazioni e istituzioni per accogliere chi scappa dalla guerra, ma anche per dire no alle guerre di chi vuole estendere il suo potere con il terrore e la repressione, di chi ha paura dell'avanzata di democrazia e libertà".

Intanto, come già annunciato, è pronto ad aggiungersi un altro hub, alla stazione dei pullman di Lampugnano, altro luogo fondamentale di arrivo di persone dall'Ucraina. Sarà gestito da Emergency. Ed è già attivo a Bresso un ulteriore hub, perché molti pullman, anche privati, arrivano lì. In seguito potrebbero essere organizzati altri punti tampone al consolato ucraino o alla chiesa ortodossa di Milano. Secondo la direttiva del governo, i profughi ucraini devono sottoporsi al tampone covid entro quarantott'ore dall'arrivo in Italia.

Secondo i dati regionali, fino al 18 marzo sono stati riscontrati 89 ucraini positivi al covid. Per loro scatta l'isolamento (per i negativi invece sono previsti cinque giorni di auto osservazione sanitaria con obbligo di Ffp2). I positivi sono indirizzati nei due 'covid hotel' aperti al momento a Milano, ovvero la struttura di via Adriano e il Mokimba Montebianco di via Monte Rosa.

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