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Cronaca Melzo

Minaccia di darsi fuoco e di far esplodere una "bomba": salvato e arrestato dai carabinieri

L'uomo, un trentottenne ucraino, è stato salvato dai militari intervenuti a casa sua, a Melzo. Dalle indagini i carabinieri hanno poi scoperto che maltrattava e picchiava la moglie

Quel tentativo estremo gli è costato caro. Quella sua voglia suicida, e stragista, ha fatto scoprire ai carabinieri ciò che sua moglie non aveva mai avuto il coraggio di raccontare. 

I carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda hanno arrestato un pregiudicato trentottenne, originario dell’Ucraina e residente a Melzo, con le accuse di atti persecutori, fabbricazione e possesso di ordigno potenzialmente esplosivo e maltrattamenti in famiglia. 

Le strade dei militari e dell’uomo si sono incrociate quando le forze dell’ordine sono intervenute a casa sua perché il trentottenne minacciava di darsi fuoco e di far esplodere un ordigno artigianale che aveva costruito lui stesso collegando un innesco ad alcune bombolette di gas. 

I carabinieri, con grande sangue freddo e dopo un’estenuante trattativa, sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo, approfittando di un suo momento di distrazione. Dalle successive indagini è emerso, però, che l’uomo era stato in passato protagonisti di numerosi episodi di violenza contro la moglie, che non aveva mai trovato la forza di denunciare. 

Portato in ospedale, dove gli è stato diagnosticato un disturbo della personalità e un problema di alcolismo, il trentottenne dovrà ora rispondere delle tante accuse a suo carico. 

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