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Cronaca

Arrestato il “niño de oro”, si era nascosto in via Padova a Milano dopo il colpo del secolo

In manette è finito Kevin Olguin Sepulveda, fermato a Barcellona. Dopo il colpo del secolo, una rapina da 11 milioni di euro avvenuta in Cile, si era nascosto in via Padova a Milano

Per quasi due anni è riuscito a sfuggire alla legge. Si è mosso, sempre coperto da una fitta rete di amici e parenti, tra Milano, Roma e Parigi. Il suo sbarco a Barcellona, dove avrebbe voluto riprendere le vecchie abitudini, gli è stato però fatale. 

È finita la latitanza del “niño de oro”, al secolo Kevin Olguin Sepulveda, uno degli uomini - almeno nove o dieci - che avevano preso parte alla rapina a un portavalori avvenuta ad agosto 2014 nell’aeroporto di Santiago del Cile, che aveva fruttato alla banda una cifra vicina agli undici milioni di euro. 

Dopo quel colpo - passato alla storia come “il colpo del secolo” - Kevin si era guadagnato l’appellativo di “niño de oro” - d’altronde aveva poco più che venti anni - e si era rifugiato in Italia. Sue tracce erano state trovate nel “barrio” di via Padova, dove sarebbe stato “protetto” - a lungo - da alcuni connazionali compiacenti. In un caso, i finanzieri di Milano erano riusciti a individuare la fidanzata di Kevin ed erano pronti a stringere il cerchio attorno a lui. Ma poi - pare per l’intromissione, non voluta, di un giornalista cileno - il “niño” aveva capito che qualcosa non andava ed era fuggito. 

Mercoledì sera, però, il gioco dell’oca tra lui e la polizia di mezzo mondo è finito. I poliziotti spagnoli lo hanno trovato nella zona del parco disegnato da Gaudì a Barcellona. In una borsa aveva arnesi per lo scasso e guanti di lattice. Era pronto a colpire ancora. Ma questa volta non per il “colpo del secolo”. 

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