Sotto l'effetto di droga, getta la sorella dalla finestra al 2° piano: l'arresto a Milano Tre
Per le fratture e le lesioni riportate, è tuttora ricoverata presso un ospedale della zona in condizioni in lento miglioramento
Era distesa per terra, davanti all'ingresso dei box condominiali, rantolava affannosamente sotto la pioggia battente. E' lì che una coppia di vicini l'ha ritrovata, convinti che si trattasse di una caduta accidentale, magari di un indicente con la bici. Lei, una colf filippina di cinquantuno anni, era cosciente ma aveva subìto numerose fratture e importanti emorragie interne.
Solo con l'arrivo dei soccorritori del 118 si è compreso che si trattava di una 'defenestrata': un volo di un paio di piani. Sul posto arrivano i carabinieri di Basiglio, si pensa ad un tentato suicidio ma ci sono alcuni particolari che non convincono fin da subito i militari che, dopo due mesi di indagini, scoprono che a gettare di peso la donna da una finestra è stato il fratello quarantenne. L'uomo, quella sera era sotto l'effetto di alcol e shaboo, droga molto diffusa tra la comunità filippina.
La donna viene ricoverata all'Humanitas di Rozzano in pericolo di vita: mentre i medici cercano di salvarla, i militari avviano le indagini. Il comandante della stazione di Basiglio, il maresciallo Lorenzo Borello, riesce a rompere il muro di omertà familiare e scopre che la donna subiva da tempo vessazioni e violenze da parte del fratello minore, disoccupato e habitué di un parchetto a Milano Tre, dove è stato arrestato il due marzo.
Perfino la sorella aveva tentato di coprire le responsabilità del fratello, dichiarando ai soccorritori di essersi lasciata cadere nel vuoto volontariamente. Solo quando si è trovata al sicuro, ha raccontato la verità. Per le fratture e le lesioni riportate, è tuttora ricoverata presso un ospedale della zona in condizioni in lento miglioramento.
