Morte di Domenico: "Buon esito della visita all'Expo", secondo un docente

La gita scolastica a Milano durante la quale Domenico Maurantonio è morto precipitato dall'hotel? E' andata "bene". Sembra incredibile ma - almeno da quanto riferisce il Corriere del Veneto - così la pensano alcuni docenti. Finora molti avevano additato il comportamento di alcuni suoi compagni di classe, definito addirittura "omertoso" visto che affermano di non ricordare nulla o di non essersi accorti di nulla, e pochi gli credono. Ma nessuno immaginava, di sicuro, che i docenti sminuissero l'episodio o addirittura lo "cancellassero" in documenti ufficiali.

E invece è proprio ciò che, a quanto pare, è successo. Il quotidiano veneto è entrato in possesso delle relazioni post-gita stilate dai docenti accompagnatori. Che in realtà sono le relazioni relative a tutto l'anno scolastico, per il consiglio di classe di fine anno. Le relazioni contengono quindi una specie di "sunto" dell'andamento di tanti mesi di lavoro in classe. Il problema sta nella relazione di Luigi Boscardin, titolare della cattedra di storia dell'arte.

"Con sincera partecipazione ed entusiasmo la classe ha contribuito al buon esito della visita all'Expo di Milano nei giorni 9 e 10 maggio", scrive il docente, secondo quanto riferito dal Corriere del Veneto. Vien da chiedersi: se n'è accorto che, nella notte tra il 9 e il 10 maggio, uno studente di quella classe è morto in circostanze che, a distanza di quasi un mese, restano misteriose? Boscardin è lo stesso che, secondo l'inviato del Corriere della Sera Andrea Galli, a metà maggio "se la prendeva coi giornalisti" che si recavano al liceo scientifico Nievo di Padova per intervistare i professori.