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Cronaca piazza del duomo

Moschee, Scola: "Senza luoghi di culto non c'è libertà di culto"

Il cardinale è tornato sulla legge regionale "anti moschee". E poi: "Nostra crassa ignoranza" sui rapporti con l'Islam

Senza luoghi di culto non c'è libertà di culto. E' il fulcro di quanto ha dichiarato Angelo Scola, arcivescovo di Milano, rispondendo a una domanda sulla cosiddetta legge regionale "anti moschee", recentemente approvata, che ha fissato rigidissimi paletti per aprire appunto nuovi luoghi di culto in Lombardia. Scola ha quindi di fatto bocciato il provvedimento (che alcuni leghisti avevano esplicitamente ricondotto all'esigenza di "evitare l'islamizzazione della Lombardia"), confermando l'opinione già espressa da tempo sul tema delle moschee.

Il cardinale ha fissato a sua volta alcuni 'paletti': chi finanzia quelli che fanno domanda per una moschea, se la dimensione religiosa è distinta da altre "secondo la logica europea", se si fa uso della lingua italiana. "Tenendo conto di questi fattori - ha aggiunto - non si giustifica in alcun modo la negazione. Non bisogna demonizzare la paura, ma vincerla dando delle ragioni. La dialettica politica deve servire a questo".

Riguardo poi ai rapporti tra l'Europa e l'Islam, Scola ha spiegato che "spesso c'è una mancanza di conoscenza. La nostra ignoranza è veramente crassa".

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