Omicidio in zona Bovisasca: si indaga per identificare la vittima, controlli nelle case Aler
In zona diversi pregiudicati e spacciatori
Si sta lavorando ancora a spron battuto per identificare il cadavere carbonizzato e fatto a pezzi trovato nella notte tra sabato e domenica in via Cascina dei Prati, zona Bovisasca.
Le forze dell'ordine erano intervenute per un incendio doloso.
Potrebbe essere di un uomo, ma è molto difficile stabilirlo viste le condizioni dei tessuti.
Al momento del ritrovamento al cadavere mancavano la testa, parte delle braccia e delle gambe, amputate all'altezza delle ginocchia.
Le parti mancanti sono state trovate a poca distanza dal corpo, che giaceva a lato di un gabbiotto usato per la raccolta dei rifiuti condominiali e che solitamente è chiuso a chiave. Sul posto sono stati trovati anche una tanica nera e una bombola di gas, che non è esplosa e che i pompieri hanno spostato per precauzione. E' chiaro, quindi, l'intento di voler cancellare ogni traccia del corpo. Resta da capire chi sia la vittima e chi si sia liberato di lei in un spazio con viavai di persone.
A pochi passi dall'avvenuto ritrovamento ci sono dei caseggiati Aler dove vivono oltre 300 famiglie. E' una zona considerata "a rischio", con molti appartamenti occupati da pregiudicati e pusher. I sotteranei dei palazzi, poi, sono spesso rifugio di sbandati. Sulla vicenda indaga il pm Paolo Storari.