Cade sul pavé, comune assolto: "Fessure inevitabili"
Lo ha stabilito un giudice a Milano. Che scrive anche: "La scarpa maschile consente un affidabile appoggio del piede"
Cadi mentre cammini sul pavé? E' colpa tua, perché le fessure tra una lastra e l'altra sono inevitabili. E' per questa ragione che il tribunale di Milano ha assolto il comune, che era stato citato per danni da un uomo inciampato a novembre del 2011 in via della Moscova. L'uomo aveva chiesto il risarcimento dei danni all'integrità psicofisica, ma il giudice, pur riconoscendo che il comune è "custode della strada", ha considerato che non è stato dimostrata la presenza di un "ostacolo imprevisto". Diverso sarebbe, quindi, in caso di una buca nella strada o di un guard-rail mancante o ancora di un incrocio non ben segnalato: questi sì ostacoli imprevisti.
Il pavé invece, "non presentando una pavimentazione di per sé uniforme", obbliga i pedoni a una "maggiore attenzione e diligenza". Per di più la caduta è avvenuta alle dieci di mattina, cioè in un orario in cui le condizioni del pavé erano perfettamente visibili. Insomma, nessuna scusante.
E c'è di più: "La calzatura maschile - prosegue il giudice - verosimilmente indossata dall'attore, avrebbe comunque favorito un affidabile appoggio del piede sul pavé, a differenza di una scarpa femminile, con tacco sottile, che potrebbe rendere più difficoltoso mantenere l'equilibrio tra gli interstizi del porfido, richiedendo ancora maggiore attenzione".