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Cronaca Maciachini / Via Carlo Imbonati

La gang che terrorizzava i commercianti: li picchiava e "torturava" durante le rapine

Una delle vittime è stata fotografata nuda per evitare che denunciasse ma alla fine lo ha fatto e sono partite le indagini

Volevano controllare i commercianti egiziani di Milano e per farlo li terrorizzavano con estorsioni, aggressioni violentissime, rapine e perfino con sequestri di persona. Sono finiti nella rete dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano. L'operazione Jafar - nome ispirato al noto personaggio cinematografico - ha permesso di arrestare otto egiziani, tra loro quattro fratelli, tra Milano e Varese.

Video: la gang smantellata dai carabinieri

Da domenica si sono aperte le porte del carcere per i membri della banda, decisione approvata dal gip su richiesta del pm milanese Francesco De Tommasi. Sono tutti ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, estorsione, violenza privata e porto di armi od oggetti atti a offendere.

Il commerciante picchiato e sequestrato per una notte

Le indagini della Compagnia Milano Duomo hanno consentito di ricostruire diverse aggressioni grazie alle testimonianze delle vittime, a riscontri fotografici di alcuni degli episodi, nonché con l'aiuto delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Come quella che la gang avrebbe portato a termine la sera del 17 gennaio 2021 in via Carlo Imbonati. Quel giorno hanno fatto irruzione all'interno di un negozio e per due ore hanno picchiato il titolare 34enne. Pugni, calci e schiaffi.

Il loro connazionale, come tutte le vittime, ha dovuto subire una sorta di tortura: gli stringevano una corda al collo mentre gli davano colpi alle gambe con una mazza di ferro. Così i banditi nel frattempo si sono impossessati di 62 dispositivi telefonici, circa 2mila euro in contanti e altre apparecchiature elettroniche. Prima di scappare hanno legato il 34enne con delle fascette in plastica ai polsi e alle caviglie. E, finalmente, lo hanno imbavagliato con un nastro adesivo abbandonandolo immobilizzato al suolo fino alla sera del giorno seguente, quando la vittima è stata soccorsa da un familiare.

Tanta violenza sull'uomo per il sospetto che avesse denunciato alle autorità quanto stava succedendo. Lo volevano convincere, a modo loro, ad abbandonare il quartiere e a stare zitto. Anche per questo gli hanno fatto firmare un intero libretto di cambiali, gli hanno ripreso le parti intime e lo hanno minacciato di diffondere le fotografie, nel caso avesse parlato. Tentativi vani contro il coraggio del 34enne che, invece, ha subito denunciato tutto.

Violente rapine contro i negozianti egiziani

L'attività investigativa ha consentito di accertare altri due episodi di estorsione e rapina commessi da due degli egiziani nei confronti di un 24enne, titolare di un negozio di ortofrutta. Un giorno si sono impossessati di alcuni prodotti ortofrutticoli in vendita, rifiutandosi deliberatamente di pagare. Poi lo hanno colpito al torace e a un orecchio con un coltello a serramanico. Una volta ferito, lo hanno rapinato del telefono cellulare e 1.830 euro in contanti. Le indagini proseguono per ricostruire l'intera rete di vittime della gang.

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