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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Poliziotto morto d'infarto: denunciati autori scritte, due milanesi

C'è anche il figlio del direttore di Caritas Ambrosiana: e alla Caritas risulta intestato con noleggio a lungo termine il furgone usato dai quattro

Sono di Milano due dei quattro autori della scritta "Diego Turra solita merda, - arresti + arresti cardiaci" trovata a Genova in via Rubattino il 19 agosto 2016. Turra è l'agente di polizia che morì per arresto cardiaco il 6 agosto a Ventimiglia mentre erano in corso da una parte servizi di ordine pubblico per sorvegliare i migranti sul confine con la Francia, e dall'altra la manifestazione della rete No Borders.

Il 28enne Martino Gualzetti, uno dei quattro, è figlio del direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti. Ed era in uso alla Caritas Ambrosiana, con un noleggio a lungo termine, il furgone bianco utilizzato dai quattro giovani per allontanarsi da via Rubattino dopo avere eseguito l'ingiuriosa scritta sul muro. L'ente per la verità spiega in una nota che il furgone era stato "ceduto a terzi" con una liberatoria.

L'altra milanese è Clara Sistilli di 26 anni. Ci sono poi due genovesi: Vincenzo Aiello, 35enne, e Carterina Pedone, 25enne. Non è la prima volta che Gualzetti e Sistilli assurgono agli onori della cronaca per azioni antagoniste. A Sistilli venne comminato l'obbligo di dimora nel gennaio 2012 per fatti in Val Susa che risalivano all'anno precedente. In quella occasione furono coinvolti anche Stefano Latino, figlio dell'esponente delle "nuove Br" Claudio, e l'ex brigatista Maurizio Ferrari. Gualzetti, invece, fu condannato in primo grado per un "assalto" alla libreria Cusl della Statale di Milano, nel 2009, libreria d'ispirazione ciellina, ma poi venne assolto in appello.

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